Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 30 Dicembre 2015
Morbegno, il sindaco Ruggeri: «Un muro per i graffiti, basta vandalismi»
È un minorenne della Bassa valle il ragazzo individuato dalle forze dell’ordine al quale verrebbero attribuiti i vandalismi messi a segno nelle scorse settimane a Morbegno. Ma insieme a lui pare ci sia un intero gruppo di coetanei che si diverte a imbrattare e rovinare proprietà pubbliche e private nella città del Bitto.
In attesa che «il procedimento giudiziario faccia il suo corso», il sindaco Andrea Ruggeri lancia un appello: «Se i ragazzi hanno bisogno di scaricare la loro esuberanza, si rivolgano a me e sceglieremo insieme uno spazio, un muro, sul quale potere disegnare e lasciare graffiti - afferma il primo cittadino - perché il fenomeno sta degenerando: oltre alle scritte si è arrivati a rovinare oggetti e parti di edifici. La cosa non può che preoccupare e non vorrei che sfuggisse di mano». E anche in questi giorni di festa si sono registrati fatti nuovi, come le lampade distrutte fra la strada Statale e l’ex area Martinelli.
«Ci siamo di recente confrontati con i carabinieri - spiega Ruggeri - e uno dei ragazzini individuati è un minorenne che, però, non agirebbe da solo. Sotto le scritte lasciate in giro a firma dei vandalismi, Ups, Uniti per sempre, si nasconderebbero, infatti, più persone. Mi rendo conto che da qui a parlare di microcriminalità ce ne passa, ma il fenomeno non è da sottovalutare. Un conto sono le scritte si muri che rappresentano in ogni caso delle forme di deturpamento, un altro conto, però, sono le cose distrutte e rovinate e i danni economici patiti dall’intera società a causa dei vandalismi. Preoccupa poi che i colpevoli siano un gruppo di giovani annoiati, cresciuti a pane e Facebook alla ricerca di questi gesti identificativi che vengono immortalati e messi in rete per cinque minuti di vuota celebrità».
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