Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 02 Maggio 2018
Morbegno, sindaci in Regione per il caso ospedale: «Andremo insieme»
L’incontro con l’assessoresarà giovedì mattina. «Momento importante, dobbiamo essere uniti».
«Cercheremo di partecipare alla trasferta tutti insieme, perché l’obiettivo è essere più che mai uniti in questo importante momento di confronto a Milano». Sono le parole del sindaco di Morbegno, Andrea Ruggeri, a pochi giorni dall’appuntamento che condividerà con i colleghi della Bassa Valle giovedì 3 maggio in Regione. La data è stata fissata dall’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera che ha risposto in tempi record ai 25 amministratori che gli hanno domandato un incontro «urgente» per discutere del Ppi (Punto di primo intervento) del Pot (Presidio ospedaliero territoriale) di Morbegno. Ad animare gli amministratori comunali della Bassa Valle le ultime decisioni sull’ospedale che tanto hanno fatto discutere, cioè la soppressione dell’anestesista- rianimatore dal Ppi dove sinora era presente dalle 8 alle 20.
«Ho sempre dialogato con i sindaci e in Valtellina nel passato mandato sono stato spesso per affrontare un tema delicato come quello della sanità di montagna- ci ha spiegato l’assessore – e insieme con l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori mi confronterò con gli amministratori locali. Sarà l’occasione per affrontare una criticità che non è esclusivamente valtellinese come la carenza di personale medico, ma anche un momento per discutere del presidio morbegnese».
I sindaci hanno ripercorso le tappe dalla cabina di monitoraggio (organismo di confronto fra azienda sanitaria ed enti locali) del 26 marzo, «durante la quale è emerso che la permanenza dell’anestesista su Morbegno comporterebbe “a cascata” la soppressione di numerose sessioni di sedute operatorie nei nosocomi della provincia. Per questo, ci è stato detto gli anestesisti devono restare nelle sale operatorie, pena la prossima e certa chiusura di più sessioni operatorie negli ospedali di Valtellina e Alto Lario». La scelta di sopprimere l’anestesista a Morbegno è stata presentata ai sindaci come soluzione necessaria per garantire il mantenimento minimo di “esistenza” del sistema sanitario valtellinese. «Una situazione che non possiamo ignorare» hanno detto i Comuni denunciando una mancata comunicazione pubblica da Asst.
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