Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 13 Settembre 2017
Morbegno, ritorno a scuola tra novità e carenze
All’istituto comprensivo Morbegno 2 mancano dieci insegnanti per completare l’organico.
Primo giorno di scuola ieri all’istituto comprensivo Morbegno 2, le Damiani. Sono 798 gli alunni e studenti che frequentano nell’avvio dell’anno didattico le due scuole d’infanzia, Arcobaleno di Morbegno e Stella Polare, Paniga, le due primarie, Prati Grassi e Gianolo, Campovico e la media di via Ambrosetti a Morbegno.
Sono circa 10 le cattedre e i ruoli che ancora chiedono copertura nell’organico docenti sui tre ordini di scuola. «Le graduatorie per i nuovi maestri e professori - ha chiarito ieri il preside dell’istituto, Marco Vaninetti, che a sua volta si ritrova quest’anno a dover supplire alla carenza di dirigenti sostenendo la reggenza delle scuole di Traona - sono state rese note solo lunedì, ma siamo partiti». Dirigenza che in queste ore sta scegliendo i docenti, che poi dovranno dare riscontro, accettare le cattedre. «Intanto, grazie all’impegno e alla disponibilità di tutti gli insegnanti - ha anche spiegato il preside - stiamo comunque supplendo alle lacune di personale che stanno emergendo, avevamo avvisato i genitori e le famiglie che per le prime due settimane gli orari non sarebbero stati quelli definitivi, poi gradualmente andremo a regime».
Alle Damiani intanto non si registrano “scossoni” per quanto riguarda l’accompagnamento dei ragazzi e bambini a scuola e sul “tema vaccini”.
«Le vaccinazioni - ha chiarito il dirigente - sono obbligatorie per la scuola dell’infanzia, chi non ha regolarizzato la propria posizione non può essere ammesso. Per la primaria e secondaria di primo grado anche chi non è in regola con quanto prescritto ha sempre diritto a presenziare alle lezioni, si tratta di una garanzia che caratterizza la scuola dell’obbligo. Ma alla scuola d’infanzia, che non è scuola dell’obbligo, chi non segue le indicazioni ricevute o non calendarizza perlomeno i vaccini mancanti non viene ammesso alle classi. Da noi però - precisa - non stiamo davvero incontrando grandi problemi, da parte dei genitori c’è stata su questo tema la massima collaborazione, avremo non più di cinque situazioni che sono ancora sospese e si tratta di bambini che non stanno frequentando. Speriamo comunque che anche questi casi rientrino e venga seguito quanto disposto».
Sul progetto “A scuola andiamo da soli” la Damiani aveva già effettuato in precedenza sperimentazioni. «Per noi non ci sono particolari novità - ha sottolineato il preside - per le quarte e quinte primaria la possibilità di venire a scuola in autonomia c’era già, mentre prima, in prima, seconda e terza a scuola si viene accompagnati. Sul tema sicurezza - aggiunge - ho chiesto ai genitori dei bambini più piccoli, di vigilare lungo i percorsi casa-scuola tenendo d’occhio negli “snodi critici”, agli attraversamenti, anche i ragazzi che si muovono in autonomia, perché un occhio vale sempre la pena di darlo. Si collabora ora e altri genitori un domani garantiranno a loro e ai loro figli la stessa attenzione».
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