Morbegno, la prima Pigiama Run. In cinquecento a correre per solidarietà

Morbegno Franco Fustella presidente della Lilt Sondrio soddisfatto della riuscita, spiega l’obiettivo dell’evento: «Creare a Sondrio la stanza per i piccoli malati di cancro»

La pioggia prima, il tempo incerto dopo, non hanno fermato a Morbegno la Pigiama Run, sbarcata per la prima volta in Valtellina. Un successo la prima edizione, che ha raggiunto il numero massimo di pacchi gara (300), andando oltre ogni più rosea aspettativa. Complessivamente sono stati ben 500 i partecipanti, che hanno trascorso una serata spensierata e in compagnia per fare del bene, percorrendo rigorosamente in pigiama 4 chilometri lungo un circuito cittadino, che prevedeva come punto di partenza e di arrivo l’Oratorio San Luigi, dove è stato allestito un vero e proprio villaggio, con gli stand sulla prevenzione e la donazione, i giochi con gli animatori dell’oratorio, la musica di Channel Morbegno, il ristoro a base di panini con salsiccia e birra grazie all’impegno degli Alpini di Morbegno.

La risposta della cittadinanza di Morbegno è stata forte e importante, la finalità dell’evento ha sensibilizzato fortemente la popolazione. Un appuntamento per tutte le fasce d’età, numerosi i bambini che con il loro pigiama erano ai nastri di partenza.

«L’obiettivo di questa iniziativa è una raccolta fondi per i bambini oncologici, i quali a Sondrio non hanno un’attrezzatura ospedaliera che li possa assistere - ha spiegato Franco Fustella, presidente della Lilt Sondrio -. Attualmente i ragazzi sono costretti a essere portati fuori provincia. La nostra intenzione, in accordo con Univale, è di allestire all’ospedale di Sondrio una cameretta dedicata ai bambini malati di tumore». La manifestazione voleva anche far passare altri messaggi importanti: esprimere solidarietà e vicinanza ai bambini malati oncologici partecipando in pigiama (questi bambini sono costretti a vivere tutti i giorni in pigiama), prevenire i tumori promuovendo sport e attività fisica.

«Per noi è un progetto importantissimo, avremmo portato avanti l’iniziativa anche da soli, ma abbiamo avuto la fortuna di incrociare le strade con la Lilt che cercava un partner sul territorio. Siamo un’associazione che si occupa dal 1990 di pazienti oncologici. Abbiamo iniziato la nostra attività curando e assistendo i bambini, poi con il tempo ci siamo occupati anche degli adulti - ha spiegato Mariapia Pasini, presidente di Univale -. Inizialmente ci siamo dedicati al trasporto dei malati oncologici, che venivano portati a Monza, Milano o Pavia, dove ci sono i centri di eccellenza per la cura dei tumori. Successivamente abbiamo incominciato un’altra attività, acquistando dei monolocali nelle vicinanze di Sondrio, dando la possibilità ai pazienti di essere alloggiati all’interno delle nostre proprietà». La scelta della location dell’evento da parte dei responsabili della Lilt è ricaduta su Morbegno, considerato un terreno molto più fertile per queste tematiche. Presente anche la campionessa morbegnese di corsa in montagna, Alice Gaggi, madrina della manifestazione.

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