Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 28 Gennaio 2019
Morbegno, muro sull’Adda: ora c’è un materasso dove inizia l’argine
Specie di notte il nuovo ostacolo crea pericolo perché è poco visibile. Così qualcuno ha rimediato.
Un materasso per proteggere le auto dall’impatto con l’argine. Non c’è pace per il muro che corre lungo l’Adda a Campovico. Da qualche giorno, a due passi dal muro che delimita la pista ciclabile sulla strada che dal ponte di Ganda porta alle frazioni morbegnesi, è stato piazzato un vecchio materasso che avvolge la parte iniziale dell’arginatura, quasi a volere proteggere i mezzi che vanno verso Campovico, visto che quel punto è giudicato da molti pericoloso.
Le nuove arginature rientrano nelle opere di regimazione idraulica del fiume Adda nel tratto di via Ponte di Ganda compreso tra l’omonimo ponte e l’innesto del sentiero Valtellina presso l’ex centrale Enel di Campovico. Un’opera coordinata dalla Comunità montana (727mila euro l’importo totale dell’intervento finanziato per 469mila dalla Regione Lombardia per le opere di regimazione idraulica, per 88mila euro dal Comune per l’allargamento della strada e per 170mila euro dalla Cm per la pista ciclo-pedonale) a tutela dell’abitato contro eventuali piene dell’Adda e quindi a difesa di pedoni e ciclisti che transitano sulla ciclabile a margine del fiume. A formalizzare la critica nei confronti degli argini è stato Dante Bonetti, ex consigliere comunale, oggi residente a Campovico, che sul suo terreno ha sistemato una sorta di totem o “Punto di controllo della piena bicentenaria” con i commenti dei residenti riferiti “ai lavori qui di fronte”. Bonetti ha parlato di «stravolgimento ambientale di un paesaggio ritenuto per le sue caratteristiche “zona ad alto pregio ambientale-architettonico”» e ha chiesto di abbassare la struttura in cemento armato. Un progetto sostenuto dagli enti e realizzato «in base alle indicazioni dei tecnici che si sono basati sui dati relativi alle piene», ha spiegato il sindaco Andrea Ruggeri. Ora si attendono le mitigazioni a verde sulla struttura
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