Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 27 Aprile 2018
Morbegno, un lungo applauso e un abbraccio per il signor Mario
Collegiata gremita: la confezione di Zalet sulla bara portata dai nipoti e il ricordo toccante dei dipendenti.
Un lunghissimo applauso ha accolto ieri mattina sul sagrato della chiesa di San Giovanni il feretro di Mario Galbusera, salutato nel giorno del suo funerale da una folla di cittadini, dipendenti di oggi e di ieri e rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell’imprenditoria che hanno deciso di stringersi attorno alla famiglia.
Durante la cerimonia è stato esposto il gonfalone della città di Morbegno, presente il sindaco Andrea Ruggeri e quello di Cosio Valtellino, Alan Vaninetti, che hanno indossato la fascia tricolore, il sindaco di Traona Dino Della Matera, il capitano della Compagnia carabinieri di Sondrio Serena Galvagno e il comandante della stazione di Morbegno Antonio Sottile e il presidente della camera di commercio Emanuele Bertolini.
Sono stati i nipoti maschi a trasportare la bara del nonno, su cui era posata una confezione di biscotti Zalet, dentro la collegiata gremita di gente. Le nipoti hanno poi letto la preghiera per i nonni durante la cerimonia, mentre i figli di Mario Galbusera si sono stretti intorno alla moglie Graziella. A lei in particolare l’arciprete don Andrea Salandi ha rivolto durante l’omelia parole di consolazione per «i giorni a venire in cui sicuramente Mario non farà mancare la sua vicinanza e il suo sostegno, dopo una vita trascorsa insieme».
Don Salandi ha sottolineato il valore della famiglia «in cui Mario ha sempre creduto, trasferendo questo stesso modo di sentire anche nel suo lavoro. Non possiamo dimenticare oggi, nel ricordare l’uomo, quanto ha fatto per dare sicurezza, lavoro, speranza, futuro a tante famiglie della Bassa Valle e non solo. Il tutto, senza mai dimenticare il bene comune al quale si è sempre dedicato».
Un altro lunghissimo applauso è risuonato in chiesa dopo la lettura di un lungo ricordo da parte di un rappresentante delle maestranze della Galbusera: «Ognuno di noi dipendenti di oggi e di ieri ha mille ricordi del signor Mario. In ognuna delle fasi della lavorazione, a controllare l’impasto o all’uscita dal forno, in confezione oppure in piena notte a visionare la pasta madre, oppure in portineria a parlare con i fornitori e nel lungo corridoio degli uffici. Sono tanti i posti in cui lo ricordiamo - ha aggiunto -, come tante sono state le sue sfuriate sentite quando qualcosa non andava come avrebbe voluto».
Non è mancato un pensiero per i figli:«Chissà quante storie e quanti ricordi avrete da raccontare ai vostri figli sul loro nonno. Storie che è giusto siano custodite e riservate alla vostra famiglie». Parole di ringraziamento sono andate alla moglie Graziella:«Lo stesso grazie che il signor Mario le ha sempre riconosciuto per averlo sostenuto e supportato nella creazione di tutto questo. A lei, a nome delle maestranze tutte, presenti e passate, porgiamo le più sentite condoglianze con la promessa di seguire sempre la strada della qualità, tracciata dal signor Mario».
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