Morbegno: l’insegnante del Romegialli verrà trasferito in un altro istituto

Dopo il periodo di sospensione prenderà servizio all’istituto Fossati di Sondrio. Ancora discordanti la sua versione e quella dello studente. Quest’ultimo non ha ricevuto alcun provvedimento

Dovrebbe rientrare nel mondo della scuola al termine del periodo di sospensione, ma non all’istituto Saraceno Romegialli di Morbegno. La notizia oggi era di dominio pubblico nell’istituto morbegnese: è stato trasferito in un altro professionale, al Fossati di Sondrio, Giovanni Fusco, il professore 37enne di origini campane protagonista del caso mediatico venuto alla luce la scorsa settimana.

L’insegnante nei giorni scorsi ha deciso di rompere il silenzio dietro cui si era trincerato e ha respinto le accuse che gli vengono mosse, affermando di non aver colpito lo studente 18enne, ma di essersi limitato, magari con troppa foga, a riprendersi il telefono cellulare che gli era stato sottratto dopo aver messo nel registro elettronico una nota disciplinare.

«Non ho aggredito il ragazzo, ho solo ripreso il telefono che mi era stato rubato per aver messo una nota disciplinare. Nota che si meritava e che è rimasta nel registro elettronico – ci ha spiegato l’insegnante, che ha deciso di rispondere ai nostri tentativi di contattarlo già dalle ore successive all’esplosione del caso mediatico -. Le pesanti accuse che mi vengono mosse sono frutto di un’incomprensione. La collaboratrice scolastica si è sbagliata a riferire l’accaduto al dirigente, e tutto si è ingigantito».

Il 18enne, invece, racconta un’altra storia: avrebbe tentato di togliere di mano al prof il telefono per impedirgli di mettere la nota, lui avrebbe reagito colpendolo al volto e spintonandolo, facendolo cadere a terra tra i banchi dei suoi compagni di classe. A confermare la versione dello studente ci sarebbero anche segni sul viso riconducibili ad uno schiaffo, o addirittura un pugno, refertati dai sanitari del 118 intervenuti sul posto insieme ai carabinieri della Stazione di Morbegno.

Al momento non siamo riusciti a metterci in contatto con il ragazzo e la sua famiglia per poter dare loro la possibilità di raccontare la loro versione dei fatti, ma siamo a disposizione qualora volessero appunto parlare di quanto accaduto la scorsa settimana. Dopo l’episodio il dirigente scolastico, Antonino Costa, ha sospeso l’insegnante in via cautelativa, e ora si apprende che è già stato trasferito ad un’altra scuola. Questo sempre che l’Ufficio scolastico territoriale non decida, al termine dell’indagine interna, per un provvedimento disciplinare ulteriore.

Non emergono, invece, provvedimenti nei confronti dello studente per aver strappato di mano il telefono all’insegnante, oltre alla nota che il prof aveva già inserito nel registro elettronico e che rimane nel suo curriculum. Il giorno successivo all’accaduto, giovedì scorso, il ragazzo è tornato a scuola, dove ormai dell’episodio non si parla praticamente già più.

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