Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 29 Maggio 2019
Morbegno ha scelto Alberto Gavazzi
Il neo eletto sindaco ha tolto la poltrona al sindaco uscente Andrea Ruggeri dopo un mandato. I due candidati divisi soltanto da 351 voti - Lo sconfitto ha subito augurato buon lavoro al suo successore.
La cittadina del Bitto cambia sindaco e premia Alberto Gavazzi, già assessore all’Urbanistica dal 1999 al 2009, che dieci anni dopo rientra da primo cittadino dopo il decennio delle due precedenti esperienze amministrative strappando allo sfidante, il sindaco uscente Andrea Ruggeri, il Comune più popoloso della provincia in questa tornata elettorale. Una vittoria ottenuta per 351 voti, Gavazzi infatti ha portato a casa 3.696 voti pari al 52,49% (11 seggi) contro i 3.345 voti pari al 47,51% (5 seggi) di Ruggeri.
È stata una sfida tesa quella fra i due candidati Morbegno sino alle ultime settimane, in cui è stato per tutti difficile avere il polso esatto dei pronostici sui vincitori. Per entrambe si è trattato di una campagna elettorale appassionata e densa di appuntamenti partecipati fra la gente, ma i morbegnesi che hanno votato, il 67,26 % degli aventi diritto, hanno deciso di cambiare amministrazione, scegliendo un volto diverso da quello che ha governato negli ultimi cinque anni.
Un esito che Gavazzi ieri, a botta calda nella sede della lista stipata dai suoi, non ha potuto altro che definire «un bel successo che ha premiato il lavoro di tutti i candidati e di tutti quelli che pur non essendo candidati hanno dato per noi il loro contributo, mettendo a disposizione la propria professionalità, la stessa che ho riconosciuto in ogni membro di questo gruppo. Mi spiace per chi, fra di noi, non è stato eletto, ma di sicuro ognuno di loro avrà modo di collaborare in questo mandato».
Il sindaco uscente Ruggeri si limita ad augurare «buon lavoro» ai suoi avversari, ringraziando «gli elettori che lo hanno sostenuto», trincerandosi per il resto in un comprensibile silenzio di riflessione rispetto all’esito elettorale che non gli è stato favorevole.
Gavazzi e Ruggeri se la sono giocata fino all’ultimo voto nei seggi del centro cittadino, lo scatto in avanti dell’attuale sindaco è avvenuto nei seggi della Morbegno nord, la zona sotto al ferrovia, e nei seggi delle frazioni, Paniga e Campovico. «Credo che sia stata premiata la nostra visione differente dell’evoluzione della città sia del centro storico, ma anche della zona nord di Morbegno, quindi la sua area che si estende verso l’Adda e coinvolge proprio le frazioni fluviali morbegnesi».
Dopo la nomina decretata dalla scelta dei cittadini, Gavazzi è pronto a mettersi al lavoro in fretta. E le prime urgenze da sindaco che necessariamente Gavazzi dovrà affrontare, secondo la visione della sua compagine e le indicazioni del programma elettorale di Svolta a Morbegno, sono innanzitutto relative alla partita ex area Martinelli. «Convocheremo subito la società Morbegno 2000 (cioè la cordata Quadrio-Tirelli che ha rilevato l’ex area Martinelli vincolata alla città attraverso una convenzione che prevede degli investimenti pubblici sul territorio) perché in ballo c’è un inizio lavori, quelli dei parcheggi nell’ex campetto delle suore, che avrebbero dovuto partire il 31 marzo scorso e che sappiamo benissimo non essere partiti».
In secondo luogo «bisognerà partire con i confronti con le fondazioni sull’ex piscina e sull’operazione di piazza Rivolta, ricordando che proprio la fondazione Promor nel 2016 su quest’area emanò un bando che prevedeva tra le priorità proprio la sistemazione di questa zona».
Una delle operazioni significative per Svolta a Morbegno, infatti, è l’implementazione dei parcheggi in piazza Rivolta, tra l’arengario e l’edificio della banca. Poi si deve intervenire nell’intera area in sponda destra e sinistra del fiume Adda, dal bocciodromo al tennis fino alla ex centrale di Campovico dove «si gioca un punto fondamentale del rilancio della città, in questo caso dal punto di vista turistico e ricettivo».
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