Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 24 Novembre 2024
Morbegno: al Romegialli laboratori per tutti
Sono diversi i progetti messi in campo dall’istituto superiore Saraceno Romegialli di Morbegno. Quattro classi cioè una dell’indirizzo manutentori, due dei servizi sociali e una classe di informatica, con una decina di studenti coinvolti a rotazione, per un totale di 84 ragazzi, tutti i martedì dell’anno da ottobre a maggio, partecipano a due ore a settimana di laboratorio sulle autonomie domestiche,con le professoresse Chiara Baldini e Raffaella Delli Santi, per alunni con disabilità e i loro compagni a turno
«Durante i laboratori – spiegano dalla scuola – si impara a piegare i vestiti e disporli nell’armadio, a stirare con le giuste precauzioni; si impara a distinguere le caratteristiche dei prodotti di pulizia e usarli nella maniera corretta oppure ad apparecchiare la tavola, gestire una dispensa o fare la spesa (consultare etichette dei prodotti; saper gestire il denaro) e organizzare la settimana alimentare». Nelle ore di laboratorio sono inseriti anche piccoli elementi di cucina oppure le grammature, pesi, quantità ma anche elementi di igiene personale e cura della persona. Il Saraceno Romegialli è inoltre iscritto, come gruppo di lavoro trasversale alle classi, al progetto di Confindustria “Riciclone”, che promuove la raccolta differenziata di carta e cartone, il riciclo e la lotta allo spreco alimentare. Progetto che i ragazzi hanno spiegato anche all’Emporio solidale e nel corso dell’anno si sposteranno alla scuola dell’infanzia a presentare ai bambini un video sul tema dei divari alimentari nel mondo.
«È molto bello – dicono gli insegnanti - che ragazzi con fragilità delle superiori portino il loro lavoro e i loro approfondimenti a bambini di ordini e gradi di scuola più bassi. Lo faranno con una modalità divertente (un video, appunto), ma competente, dopo essersi adeguatamente preparati. Per una volta passeranno dalla parte degli insegnanti anziché degli studenti». .Non mancano poi le due ore a settimana del laboratorio di fotografia, con le insegnanti Chiara Baldini e Raffaella Delli Santi, per alunni con disabilità e i loro compagni. «Iniziativa questa che nasce dall’esigenza espressa dai ragazzi di fare un laboratorio tutti insieme che potesse produrre qualcosa di concreto sul tema della creatività. Ormai – spiegano le insegnanti - tutti possiedono un cellulare con fotocamera, quindi il laboratorio non mette in difficoltà nessuno sulla strumentazione».
A maggio sarà allestita a scuola una mostra fotografica curata dai partecipanti. I temi scelti dai ragazzi sono: acqua, animali in città;, quattro stagioni, centro storico, officina, dettagli del look e costumi tradizionali. Tutti i laboratori hanno la finalità di aumentare le competenze e le autonomie dei ragazzi e «gli aspetti di inclusione sociale sono una costante di qualsiasi proposta in piccolo gruppo che viene fatta all’interno della quotidianità scolastica. si fa davvero inclusione se la scuola diventa un ambiente vario, a misura di tutti, permeabile e malleabile».
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