Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 05 Febbraio 2018
Minoranza dura col sindaco
«Rinunci al suo aumento»
Non va giù all’opposizione il raddoppio dell’indennità di carica
Barbetta:«Passaggio automatico con la pensione, ho più tempo per il paese»
Il sindaco va in pensione, l’indennità raddoppia arrivando a 1.291 euro lordi ma la minoranza insorge contro questo provvedimento. È datata 18 gennaio scorso la determina dell’area economico e finanziaria con la quale il Comune di Tartano aggiorna l’indennità di carica del primo cittadino, Oscar Barbetta
«Il sindaco – si legge nel provvedimento – in carica per il mandato 2014-2019, lo scorso 31 dicembre ha cessato il servizio quale pubblico dipendente della Regione, per raggiunti limiti di età e di servizio. Per tale condizione, fino al 31 dicembre 2017 percepiva una indennità di carica elettiva ridotta del 50% in quanto dipendente pubblico».
«L’atto è legittimo – sostiene il capogruppo all’opposizione, Piergiorgio Gusmeroli – ma è pur vero che il sindaco avrebbe facoltà e possibilità di rinunciare a questo aumento. Ci si chiede quanto sia opportuno acconsentire a questo raddoppio dell’indennità, a fronte di una situazione di bilancio che il più delle volte impone tagli e riduzioni ai servizi, difficoltà a portare avanti le esigenze del paese e, non ultimo, vede penalizzati dai conti anche i dipendenti stessi dell’ente».
Il primo cittadino Oscar Barbetta replica sostenendo che «l’adeguamento dell’indennità interviene automaticamente con la scadenza della pensione. Da parte mia, in questa nuova condizione di pensionato ho disponibilità di maggiore tempo da dedicare al paese e di fatto la mia indennità passerà da 400 a circa 650 euro netti al mese, ragione per cui non credo di dovermi opporre all’adeguamento che è del tutto legittimo, tanto da essere automatico».
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