Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 06 Febbraio 2018
Mattei e Promor, colpaccio a Milano
Svolta nelle Fondazioni: per la prima volta i due cda hanno tenuto una riunione congiunta a Morbegno. Alberto Gerosa: «Venderemo i terreni di proprietà dei due enti per accrescere il patrimonio immobiliare».
La volontà dell’ingegnere Enea Mattei è sempre stata chiara: garantire al territorio attraverso due Fondazioni l’aiuto di cui aveva (ha) bisogno: grandi opere in città e grande sostegno ai giovani che vogliono studiare e che quindi devono lasciare la Valle. L’ente morale Promor (ovvero pro Morbegno) avrebbe pensato “local”, la fondazione che ha ereditato il nome dal filantropo morbegnese (la Mattei) si sarebbe invece occupata (cosa che ha fatto dal 1960) degli studenti valtellinesi, sia con borse di studio che con appartamenti a Milano.
Pensate come due bracci operativi per raggiungere un solo e condiviso scopo, in realtà le due Fondazioni si sono comportate come due teste ben distinte e a volte anche molto distanti tra loro. Ma le cose sembrano destinate a cambiare, almeno stando a quanto accaduto negli ultimi giorni a Morbegno. Per la prima volta nella loro storia, le due Fondazioni hanno tenuto una riunione congiunta dei due rispettivi consigli di amministrazione. All’ordine del giorno un punto tanto delicato, quanto cruciale: i terreni edificabili di cui Promor e Mattei dispongono nei pressi di piazzale Udine a Milano, limitrofi agli stabili di loro proprietà e già oggi destinati a ospitare per la maggior parte studenti e lavoratori valtellinesi.
La zona, che all’epoca della costituzione delle Fondazioni - parliamodegli anni Cinquanta - era di certo periferica, ma che oggi è molto appetibile per il mercato immobiliare, è ubicata in un quartiere ben servito, a un passo dalla Metro, dalla tangenziale e dalla stazione di Lambrate.
Dopo aver chiuso la trattativa con il Comune di Milano, è ora possibile commercializzare quella superficie, cosa che le Fondazioni si sono risolte a fare. «Confermo. Adesso abbiamo la possibilità di ragionare e di fare investimenti pensando alla Morbegno del domani», afferma Alberto Gerosa, presidente di Promor, che aggiunge: «L’operazione che abbiamo intenzione di avviare consentirà di consolidare notevolmente il patrimonio di cui dispongono le due Fondazioni, incrementando considerevolmente le già oltre 300 unità abitative esistenti». E non è poca cosa, dal momento che le Fondazioni sono subissate di richieste da parte di studenti, non solo morbegnesi.
Le Fondazioni daranno dunque debito risalto alla loro iniziativa per acquisire offerte imprenditoriali che possano concretizzare questo eccezionale intervento (ipotizziamo si tratti di decine di milioni di euro). L’interesse del mercato sembra essere molto elevato, tanto che già alcune manifestazioni di intenti sono pervenute da parte di importanti imprenditori, anche locali.
Ma quel che conta è che a guadagnarci sarà soprattutto tutta la comunità morbegnese, sia per l’incrementata disponibilità di alloggi, sia perché l’intervento consente di recuperare risorse da reinvestire proprio a Morbegno. «E che le Fondazioni si stiano rivelando motore di progresso per la Morbegno di domani lo dimostra proprio in questi giorni l’impulso che è stato dato, anche grazie alla fattiva collaborazione dell’amministrazione comunale di Morbegno, all’intervento di recupero del Pala Mattei, edificio che porta il nome del nostro fondatore, che da diversi anni giace inutilizzato e sul quale sono partiti confronti fattivi che sono certo - tiene a dire Gerosa - condurranno a una meritoria e dovuta riqualificazione della struttura».
La ritrovata unità di intenti tra le due Fondazioni, resa possibile anche dall’amicizia e dal consolidato rapporto professionale tra i due presidenti Alberto Gerosa (Promor) e Gino Ambrosini (Mattei) - entrambi stimati e affermati avvocati - potrebbe imprimere dunque una svolta e consentire alle Fondazioni di fare la loro parte nel migliore dei modi. I consigli delle due Fondazioni si riuniranno di nuovo il prossimo 28 marzo, termine che si sono fissati per la presentazione delle offerte.
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