Dopo il maltempo, la bonifica e la conta dei danni. Mattinata di pulizia e sopralluoghi quella di oggi per le località colpite da smottamenti e caduta di materiale in diverse località della Bassa Valle. Le zone maggiormente compromesse sono quelle che appartengono ai Comuni di Tartano, dove acqua violenta e vento forte hanno ferito un versante già fragile che si è liberato di rocce e fango fino alla strada provinciale, e la Val Masino interessata da tre movimenti franosi, i più importanti nella bella area di Predarossa. In entrambi i casi fortunatamente non ci sono andate di mezzo persone, né sono state compromesse abitazioni o altre strutture e da ieri i passaggi più importanti verso gli abitati in quota sono stati ripristinati. In Valtartano si è cominciato a tirare un sospiro di sollievo dalle quattro di lunedì pomeriggio dopo che la frana staccatasi poco distante dalla strada comunale della località Dosso di sopra era finita sulla strada provinciale, l’unica che dal Morbegnese porta a Tartano, compromettendo la strada comunale di Dosso di Sotto.
L’isolamento è stato quindi momentaneo grazie a interventi rapidi ed efficienti. «Il tratto che porta a Dosso di sopra resta precauzionalmente chiuso – spiega il sindaco Osvaldo Bianchini -. I danni sono ingenti, sulla provinciale sono stati spazzati 35 metri di guard rail e il materiale che è finito a valle è tanto, ha ostruito interamente la vecchia mulattiera». Al lavoro oggi la ditta incaricata per la pulizia del sito in attesa dell’arrivo dei tecnici della Regione per la stima dei danni e per fare scattare, come è previsto in questi casi, il pronto intervento per la messa in sicurezza e il ripristino dei luoghi. Giocano a favore dei lavori le previsioni meteo che danno tempo buono per le prossime ore. Si lavora anche in Val Masino soprattutto a Predarossa dove si registrano i problemi maggiori: qui il materiale è precipitato da due corpi franosi. Il terzo smottamento, invece, si è verificato in Val di Mello, i massi lunedì si sono staccati dalla Val Lencina fino al rifugio Gatto rosso dove pernottavano cinque ragazze subito evacuate. «Questa è la situazione meno grave -spiega il sindaco di Val Masino Pietro Taeggi- il tracciato per la Val di Mello è chiuso al traffico, ma la valanga è ormai definitivamente scesa. Dopo la pulizia, il Gatto rosso riaprirà subito e gli altri rifugi solo raggiungibili a piedi tranquillamente all’altra parte».
Diverso il discorso per Predorossa dove sassi, terra e fango nella valle di Prada ha raggiunto due acquedotti e sfiorato la condotta di Enel. «E oltre quella frana prima della galleria naturale ne è scesa un’altra che ha fatto completamente sparire le piante sopravvissute alla tromba di dicembre». Oltre alla bonifica del bosco saranno i tecnici regionali a stabilire le modalità della messa in sicurezza. Il tracciato resta ovviamente off limit fino a data da destinarsi. I due rifugi della zona , Scotti e Ponti, sono già stagionalmente chiusi .
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