Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 17 Dicembre 2017
«L’ostello di Morbegno, un cantiere che cade a pezzi»
La minoranza ha puntato i riflettori sul complesso pubblico Sant’Antonio, fiore all’occhiello del patrimonio culturale e architettonico la cittadina del Bitto.
La minoranza comunale “Morbegno è ora” ha puntato i riflettori sul complesso pubblico Sant’Antonio, fiore all’occhiello del patrimonio culturale e architettonico della cittadina del Bitto, che nella sua interezza ospita l’auditorium - nell’ex chiesa sconsacrata - e la futura struttura ricettiva - nel chiostro -, in passato denominata, non senza polemiche, ostello che oggi comprende 14 posti letto (ridotti rispetto ai 21 pensati inizialmente).
«Oggi il famoso “ostello a cinque stelle” così come pensato dall’amministrazione giace fermo e mal finito da un anno e mezzo - ha detto il consigliere comunale Cristina Bertarelli -. Accanto alle stanze e a spazi completati convive l’area ancora di cantiere, ci sono state infiltrazioni d’acqua che hanno rovinato il pavimento in legno, i bagni sono sporchi e incrostati. Ci si domanda poi in che modo saranno sfruttabili solamente 14 posti letto: un numero esiguo che non è neppure sufficiente a ospitare una classe delle vicine scuole superiori, oppure gli elementi di un’orchestra che si potrebbe esibire nel vicino auditorium. Che intenzioni concrete ha a questo punto il Comune?».
Sul tema, nell’ultimo consiglio comunale il sindaco Andrea Ruggeri aveva annunciato l’avvio di un bando di gestione dell’ostello. «Non nego che esistano difficoltà sulla partita della gestione dell’ostello, però - aveva fatto sapere Ruggeri - stiamo concludendo il giro delle manifestazioni di interesse, ovvero: sono in corso degli incontri con alcuni operatori che hanno dimostrato di interessarsi all’ostello, permangono alcuni dubbi da parte di chi si sta avvicinando al sito perché la struttura è disomogenea e complica l’utilizzo degli spazi. Vediamo quindi come vanno questi confronti, al termine dei quali valuteremo come proporre un bando di gestione per l’area ricettiva al Sant’Antonio». Il consigliere Bertarelli poi si è soffermato sulla gestione dell’auditorium Sant’Antonio che è stata affidata dal Comune all’associazione È Valtellina. « Ad oggi però - ha rimarcato il consigliere comunale - i volontari dell’associazione che hanno ben operato sul fronte pulizie, service, parte tecnologica eccetera stanno lavorando all’interno dell’auditorium senza una convenzione, come è possibile? Siamo ancora allo sbando sulla gestione».
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