Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 30 Novembre 2016
Letame nelle tubature
A Motta acqua off limits
Una infiltrazione nel terreno sopra la sorgente ha causato da lunedì l’inquinamento dell’acquedotto
Villa di Tirano
Scendeva dai rubinetti marrone e puzzolente, nella notte fra lunedì e martedì e nella mattina di ieri, l’acqua dell’acquedotto di Motta nel territorio comunale di Villa di Tirano. Qualcuno ha allertato prima Secam e poi il Comune richiedendo un repentino intervento. Che non si è fatto aspettare. La diagnosi: sospetto versamento di letame che è filtrato nella sorgente Lera a 1.100 metri ed ha determinato l’inquinamento delle vasche debatterizzatrici a Frascoliva e “Motta 1”. Sul posto sono intervenuti Secam, Arpa, i Carabinieri di Tirano. Interessato anche il Corpo forestale dello Stato. Subito è scattata l’ordinanza di divieto assoluto di utilizzo dell’acqua.
«Appena abbiamo saputo, siamo intervenuti - spiega il direttore di Secam, Andrea Mariani -. Ignoti hanno inquinato la sorgente probabilmente spargendo letame sui prati che poi è diventato liquame. Ora stiamo facendo la disinfezione di tutta la rete di distribuzione e posando tubazioni provvisorie per alimentare le frazioni da un altro acquedotto». Che si tratti di atto vandalico è escluso, piuttosto si pensa ad un atto colposo.
«Grazie al tempestivo intervento di Secam, dell’ufficio tecnico del Comune e dei vigili si è provveduto a isolare l’acquedotto e a servire Motta con un altro acquedotto che si trova sopra Lera - spiega il sindaco, Franco Marantelli -. Appena l’esito delle analisi sarà pronto, si vedrà il da farsi. Escludo che sia stato un atto voluto. Penso, invece, che sia stato sparso troppo letame sui prati, creando una colata che ha inquinato la sorgente».
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