Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 10 Aprile 2019
Le mucche sfilano nei prati di Colorina: orgoglio e tanti premi
La mostra zootecnica. Sono 140 i capi e 29 le aziende Vanini: «Grandi passi nell’evoluzione genetica». Marchesini: «Questi risultati testimoniano passione».
Ancora una giornata di grande partecipazione e di conta per le nuove forze dell’agricoltura e della zootecnia di montagna domenica a Colorina. La località della Media Valle ospitava al campo sportivo e nell’impianto attiguo la Mostra zootecnica dei Comuni delle Alpi Orobie con il confronto provinciale per le bovine di razza pezzata rossa, l’esposizione delle bovine di razza frisona e la mostra provinciale per le vacche in lattazione di razza bruna.
L’evento organizzato da Comune di Colorina e Provincia di Sondrio con Ara, Associazione regionale allevatori, Bim, Coldiretti e tanti altri importanti sponsor ha richiamato nei prati che circondano Colorina, - centro estremamente rappresentativo per la presenza di importanti attività zootecniche -, 140 capi, in rappresentanza di 29 aziende, di tutta la provincia.
Impressionante il numero di giovani e giovanissimi conduttori di esemplari in esposizione, impiegati in azienda di famiglia. «Questa manifestazione – ha affermato Plinio Vanini, presidente di Ara Lombardia e leader della zootecnia valtellinese – è sempre più importante, viene ben rappresentata la grande evoluzione genetica che sta interessando i nostri allevamenti, con un innalzamento sulla qualità degli esemplari. Al contempo – ha aggiunto – mi piace vedere così tanti ragazzi che prendono posizione e si impegnano nel nostro settore. Sono una garanzia per dare un futuro alla agricoltura e zootecnia di montagna, che in questo modo si rinnova, che non si perde, riuscendo a coniugare tradizione e modernità».
La giornata di Colorina, si era aperta con la benedizione degli animali e l’esposizione dei mezzi agricoli. Si è assistito alla sfilata delle carrozze, erano presentati lavori realizzati dalla scuola dell’infanzia di Colorina, c’erano stand di Coldiretti, di Anffas Sondrio. Degustazioni dello yogurt locale. E come sempre il primo piano era per gli allevatori, che facevano sfilare i propri migliori esemplari. «In questo periodo e per queste occasioni – ha affermato la presidente di Coldiretti Sondrio Silvia Marchesini – gli operatori sono ancora più impegnati, mettono in mostra i loro capi, e gli animali sono belli, perché alle spalle c’è tanto lavoro, una forma di allevamento di alta qualità. Per fare agricoltura e zootecnia di montagna, come la si vede esposta qui occorre una grande passione. A volte anche la remunerazione per chi sceglie questa vita, diventa quasi una considerazione secondaria, certo, per restare in piedi e essere indipendenti occorre supporto alle produzioni, ci battiamo per questo».
Coordinatrice della riuscita rassegna, come già in passato, una giovane, Fiorella Varischetti, l’azienda di famiglia è a Valle di Colorina.
«C’è impegno anche per organizzare l’evento, io sono stata supportata da tanti amici, studenti dell’Agrario di Sondrio, sono arrivate ragazze e ragazzi persino da Livigno».
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