Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 02 Novembre 2016
Lavori sulla statale, la ciclabile “rischia”
SuperstradaPer consentire la prosecuzione della strada oltre l’Adda potrebbe essere chiuso il Sentiero Valtellina. De Pedrina: «Cercheremo il modo di scongiurare l’interruzione del percorso, la pista ora è molto frequentata».
Lavori della nuova statale 38 tangenziale di Morbegno: l’attenzione è sul versante ovest della galleria Selvapiana. Lì nei pressi la prima trave portante del viadotto Adda-Bitto si protende sul fiume Adda, in attesa che venga creata una prima pila di sostegno su cui poggiare. In questo momento il grande manufatto “taglia” il fiume, il profilato è interessato dalle fasi «preliminari di spinta», una volta che verrà creata una pila su cui poggiarlo, sulla sponda destra orografica dell’Adda, dovrà venire deviato anche il percorso sottostante del Sentiero Valtellina.
La ciclabile ha finora convissuto con le opere di scavo della nuova 38, ma a breve, è stata l’annotazione degli addetti ai lavori, «dovrà essere interrotta o deviata». L’argomento è attualmente al vaglio dei responsabili della Comunità montana Valtellina di Morbegno. «Di interromperla non se ne parla - ha dichiarato ieri Giovanni De Pedrina, consigliere in Cm con delega sulle piste ciclabili e la viabilità alternativa - avremo martedì un incontro su questo tema in Cm, e abbiamo già avuto un primo incontro con Anas, l’ente titolare dei lavori per la nuova 38. Ma abbiamo chiesto di valutare al meglio la situazione, e lo stiamo facendo, daremo a breve informazioni a riguardo. Quello che posso annunciare - ha anche detto - è che punteremo a creare il minimo dei disagi sia per chi sta conducendo il cantiere, sia per gli utenti del Sentiero Valtellina che in questo autunno con temperature miti stanno ancora affollando il tracciato ciclopedonale».
La Comunità montana sta per dare il via a nuovi interventi sul percorso ciclabile, considerato «una delle attrattive più importanti del fondovalle in chiave turistica». Nella zona dei lavori verrà con tutta probabilità creato un bypass che consenta di aggirare i tratti pericolosi e di non bloccare la via a chi per turismo o svago percorre su due ruote il Lungo Adda. Nel frattempo proseguono sempre in quella zona le lavorazioni all’interno della galleria. E ancora non si può fare ricorso agli esplosivi.
«Si va avanti con i mezzi meccanici - ha chiarito sul fronte tecnico Francesco Bongio, ex assessore ai Lavori pubblici e delegato dal sindaco di Morbegno Andrea Ruggeri per seguire l’iter della nuova strada - l’attività di scavo procede ovunque celermente tranne che su quell’ingresso del tunnel Selvapiana, lì la roccia all’interno, dopo le prime perforazioni si è rivelata ghiaiosa e poco compatta, non si possono fare brillare le mine. Si sapeva dai sondaggi preliminari - ha anche ribadito - che in quel tratto di versante la consistenza del materiale roccioso avrebbe richiesto una lavorazione più cauta, ci sono tratti friabili, si spera che di qui a breve procedendo verso l’interno della montagna il fronte di scavo si riveli più solido».
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