Lavori alla Pro loco, esposto in Procura

Morbegno Presentato da Ruggeri: «Struttura vincolata, non è stato chiesto il parere alla Sovrintendenza» Il sindaco Gavazzi: «Non capisco questa scelta, erano già in corso accertamenti su questi spazi»

La sede in Sant’Antonio della Pro loco finisce in Procura. Ieri Andrea Ruggeri, capogruppo della minoranza consiliare “CambiaMorbegno 2.0”, ha presentato un esposto alla Procura affinché si proceda agli accertamenti sull’occupazione degli spazi nei locali dell’ex convento da parte della Pro loco.

Ruggeri aveva già fatto presente in consiglio comunale e alla Sovrintendenza quella che a suo giudizio è un’occupazione «illegittima» perché, «in una struttura vincolata dai beni architettonici non è stato chiesto il parere della Sovrintendenza sui lavori che sono stati eseguiti per l’insediamento della Pro loco. Chiediamo alla Procura di valutare eventuali profili d’illiceità penale di quanto accaduto e di individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti».

Ieri la Pro loco non è voluta intervenire, ma nei giorni scorsi aveva chiarito la sua posizione per voce del presidente Luca Della Sale: «non sono stati eseguiti lavori murali, ma semplici interventi di manutenzione di impianti assolutamente irrisori».

Il sindaco Alberto Gavazzi rimarca come «dal punto di vista formale l’esposto è contro la Pro loco che in Comune ha consegnato agli uffici le richieste di avvio dell’attività negli spazi del Sant’ Antonio. Dopo la segnalazione della minoranza alla Sovrintendenza è stato avviato il procedimento del caso: gli uffici comunali hanno inviato alla Pro loco le richieste di chiarimento avanzate dalla Sovrintendenza. La Pro loco ora dovrà formalizzare una risposta sull’insediamento nella nuova sede e gli uffici informeranno la Sovrintendenza. Non capisco allora perché si sia aggiunto l’esposto, sembra si voglia mettere in dubbio il lavoro di questi uffici».

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