Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 19 Gennaio 2017
La statale 38 prende sempre più forma
Posizionata l’ultima trave del viadotto Adda-Bitto, operazione che si è conclusa nel primo pomeriggio. Trasportata su mezzi pesanti, la struttura metallica è stata sistemata tra il fiume e la galleria che sbuca alla Valletta.
Avanza il cantiere della grande opera viabilistica che sta prendendo forma in Bassa Valle, la nuova strada statale 38. Martedì mattina, fra il ponte Vanoni di Morbegno e la frazione Valletta di Traona, allo scheletro della futura superstrada si è aggiunta una nuova, importante, appendice: la trave posizionata, nel modo spettacolare tipico dei trasporti eccezionali e delle infrastrutture di ampie dimensioni, sul fiume Adda.
Alle 10 è cominciato l’allestimento dell’ultima trave del viadotto Adda-Bitto, operazione che si è conclusa nelle prime ore del pomeriggio. Trasportata su mezzi pesanti, la struttura metallica è stata quindi sistemata fra l’Adda e la galleria che sbuca alla Valletta, sotto gli occhi attenti degli addetti ai lavori e lo sguardo curioso di chi ha assistito alle operazioni dal basso lungo le sponde del fiume per vedere, come di rado capita nei più modesti lavori pubblici ordinari, un’opera di sicuro impatto scenografico come la posa del tratto di statale.
L’intervento ha imposto la chiusura totale del tratto di strada provinciale Valeriana dove si stanno concretizzando le opere e, quindi, ha causato i primi disagi al traffico, ma la zona di cantiere è ben segnalata e i movieri sono sul posto per regolamentare la circolazione. Il divieto di transito totale resterà in vigore sino a oggi, giovedì 19 gennaio, per poi ridimensionarsi nei giorni successivi sino a febbraio, aprendo al senso unico alternato. Ieri ha seguito da vicino l’intervento anche il consulente esterno incaricato dal Comune di Morbegno, il geometra Francesco Bongio. Il tecnico ha fatto il punto sull’opera che, fino allo svincolo del Tartano, avrà termine nel dicembre di quest’anno.
«Dopo il fermo di cantiere per le festività di fine anno si riscontra un’intensa attività delle lavorazioni da parte dell’impresa Cossi Costruzioni (che si sta occupando dei lavori alla nuova 38) - precisa Bongio -. Nel tratto iniziale, da Cosio alla confluenza del Bitto con il fiume Adda, sta prendendo forma definitiva la nuova piattaforma stradale, finito il trasferimento del materiale da Campovico».
Inoltre sul tratto all’aperto le opere maggiori (viadotto ai Prati del Bitto e ponte sul Canale Orobie) e quelle minori (sottovia stradali, sottopassaggi ciclo-pedonali-faunistici) nonché muri di sostegno di varie tipologia risultano ad oggi realizzati. «In questi giorni con la collocazione dell’ultimo tratto delle travi possiamo considerare terminata l’apposizione delle strutture metalliche sul viadotto Adda/Bitto - precisa Bongio -. Non è azzardato ritenere che entro il mese di marzo il viadotto possa essere ultimato previo il getto della soletta».
È in corso la predisposizione delle scogliere per la formazione del nuovo alveo del torrente Bitto e nell’ultima settimana è iniziato l’assemblaggio, mediante saldatura, delle strutture necessarie all’approntamento degli archi di acciaio del viadotto Adda a fine lotto. Per il cunicolo Selvapiana le lavorazioni riprenderanno a giorni e mancano al completamento circa 1250 metri; mentre per il cunicolo di Paniga si è in attesa per la metà febbraio della nuova fresa (Tbm) e l’attività di perforazione è prevista per metà marzo.
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