Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 08 Aprile 2016
«La Secam è di tutti, denunceremo chiunque ci diffami»
«Si è oltrepassato il limite: siamo stati accusati di poca trasparenza e mancata correttezza da amministratori pubblici in contesti istituzionali. Per tutelare società e soci, da questo momento in avanti attueremo azioni di tutela legale nei confronti di chi utilizzerà comportamenti o affermazioni diffamatori».
Le parole sono dell’amministratore delegato di Secam, Gildo De Gianni, e sono state messe nero su bianco in una lettera ufficiale arrivata sul tavolo del presidente della Provincia, di tutti sindaci e dei presidenti delle Comunità montane.
Una lettera informativa, di chiarimento, che al tempo stesso bacchetta i soci o almeno alcuni di loro che si sarebbero macchiati di «ricorrenti e false affermazioni» contro la società della quale fanno parte.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la riunione convocata dall’Ufficio d’ambito incentrata sulle utenze idriche rurali che si è tenuta questa settimana nella sede della Comunità montana morbegnese.
In questa occasione sembra che qualche sindaco si sia lasciato sfuggire qualche parola di troppo nei confronti di Secam. «Sono sconcertato per le affermazioni di questi amministratori pubblici - dice il presidente della Cm di Morbegno Christian Borromini -. Secam è patrimonio di tutta la provincia e di tutti i cittadini, mi rammarico allora di certe dichiarazioni avanzate da soci che insinuerebbero falsità sull’operato della società rispetto a norme applicate discrezionalmente. A questo punto mi viene il dubbio che siano alcuni amministratori ad essere abituati a gestire con discrezionalità la cosa pubblica a dispetto delle regole vincolanti. Per cui capisco il tono e la nota informativa inviata ai soci da Secam via mail».
© RIPRODUZIONE RISERVATA