Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 17 Settembre 2019
La scuola di Val Masino intitolata a Marchetti. «Un uomo esemplare»
Domenica scoperta la targa con il suo nome. Un omaggio a Kima deciso dal Comune e dalla famiglia: «Un esempio dei valori da trasmettere ai bambini».
Da ieri in Val Masino c’è la scuola primaria e dell’infanzia “Pierangelo Marchetti”. Così l’intero pomeriggio di domenica è stato dedicato a lui, per tutti Kima, al suo ricordo e alla sua memoria, portata avanti dalle vecchie e dalle nuove generazioni. Il nome di Marchetti, quello della Festa delle Guide e della Grande Corsa sul Sentiero Roma, caduto l’8 luglio del ’94 compiendo la sua missione di soccorritore, è scritto indelebile sulla targa scoperta ieri dalle figlie Giulia e Agata, presenti ieri con la vedova Marchetti, Anna Maria Strizzi, e insieme a tutta quanta la comunità di Val Masino.
La giornata è stata scandita da diversi momenti. Innanzitutto, la cerimonia di intitolazione della scuola. Assieme al sindaco Simone Songini, il presidente della Provincia, Elio Moretti, il dirigente scolastico Tiziana Carli, il delegato del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Marco Pietrogiovanna, il delegato del soccorso alpino provinciale Valerio Rebai, il responsabile della stazione del soccorso alpino di Val Masino Gianni Zappa, la guida emerita Ezio Scetti, il coro Cai della Valmalenco, don Diego Fognini. «Oggi è una giornata importantissima - ha detto il sindaco - che parte da un anno e mezzo fa, quando le figlie di Pierangelo con alcuni amici ci hanno incontrato in municipio e ci hanno richiesto un ricordo in occasione del venticinquesimo anno dalla scomparsa di Pierangelo, un segno tangibile di questo ricordo. Noi abbiamo accolto questa proposta come un’occasione. Pierangelo era nato a 300 metri da questa scuola, amava il suo territorio, lo amava a tal punto da avere combattuto parecchie battaglie a sua difesa, per preservarne l’ambiente. Era uno di noi, una guida alpina, una persona altruista e ha dato la sua vita al soccorso alpino.Detto questo è facilissimo capire perché è stata scelta l’intitolazione di una scuola: quale esempio migliore di valori da trasmettere ai bambini. C’è un detto tradizionale africano che dice che per educare un bambino serve un intero villaggio. Facciamo così anche noi oggi con Pierangelo Marchetti, con la nostra intera comunità, che educa tutti i nostri bambini».
Il presidente Moretti ricordando di avere messo piede in Val Masino la prima volta lo scorso febbraio, quando non lontano dalla scuola cadde una frana, ha rimarcato come, «arrivando qui ho trovato un sindaco preparato insieme ai suoi amministratori per fare fronte alla situazione insieme a una comunità composta. Noi gente di montagna sappiamo della bellezza del compiacersi del vivere qui, ma sappiamo anche che vivere qui comporta dei rischi e delle criticità. Pierangelo, che io non conoscevo, ma che oggi mi sembra d aver conosciuto, credo sia un esempio unico per tutti voi da seguire quindi. Quale intitolazione migliore allora se in una scuola dove si coltivano i futuri donne e uomini di una comunità che sarebbe povera senza persone come Pierangelo e le istituzioni disarmate».
© RIPRODUZIONE RISERVATA