Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 16 Luglio 2015
La pista ciclabile cresce. Con le due passerelle arriva l’accesso all’isola
I ponti ora sono collegati con il percorso. Previsto un investimento complessivo di 70 mila euro. Si vuole creare un centro di educazione ambientale.
Sono connesse alla ciclabile le due passerelle sull’Adda che collegano le sponde opposte del fiume, sui territori comunali di Cosio Valtellino e Traona. È stato completato l’intervento che nel dicembre scorso aveva visto la posa delle passerelle coperte, lunghe ognuna 36 metri e larghe 3, per il transito di pedoni e biciclette.
I ponti, adesso connessi con il percorso ciclabile delle due sponde dell’Adda, dovranno essere completati con il collegamento alla ciclabile fino al ponte di Ganda, che avverrà una volta avviata la cantierizzazione della nuova statale 38 che in quel punto dovrà deviare la strada provinciale per dare il via libera a una bretellina provvisoria per la ciclabile. Oltre a collegare il percorso sui due lati del fiume che attraversa tutto il fondovalle, le passerelle danno anche accesso per la prima volta all’isola di fronte alla Valletta, in comune di Traona. Proprio quest’area è al centro del progetto che la Comunità montana di Morbegno intende attuare a partire da settembre. «Si tratta di un’isola di circa 4 ettari e mezzo – spiegano dall’ente – che sarà attraversata da un sentiero di 350 metri tracciato nella parte centrale per poi collegarsi alle passerelle».
Il progetto, che prevede un investimento di 70mila euro, è finanziato con i fondi delle misure forestali e della fondazione pro Valtellina. Partner dell’iniziativa della Comunità montana di Morbegno sono inoltre il circolo didattico di Traona e quello di Buglio in Monte, oltre ad una serie di associazioni. «Il progetto agisce su due fronti diversi. Da una parte viene prevista la indispensabile riqualificazione ambientale, che interviene con tagli selettivi sull’isola attualmente ricoperta da una fitta boscaglia che ne limita la fruizione. Saranno create una serie di aree di sosta che diventeranno nel tempo veri e propri spazi per l’attività didattica».
Questa vocazione è infatti parte significativa del progetto sull’isola dell’Adda che diventerà un centro di educazione ambientale all’aria aperta. L’idea è quella di utilizzare le aree di sosta (tavoli e panchine, completati da bacheche dedicate ai temi scelti per le attività con i bambini) per l’attività didattica delle scolaresche. I temi studiato sono quattro e riguardano le dinamiche fluviali, la flora e la fauna, l’educazione civica necessaria al rispetto delle aree naturalistiche, l’utilizzo della bicicletta e le regole per la circolazione sui percorsi riservati. I lavori in progetto partiranno in settembre e già dal mese di ottobre si darà il via all’attività con i bambini delle scuole coinvolte.
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