La fuga e la tragedia
Dal bosco spunta
zaino pieno di droga

Blitz dei carabinieriCirca un etto fra cocaina ed eroina nella zona del mortale a Talamona

Talamona

Il terzo uomo non è “saltato fuori”. Del resto, sin da subito, ad avere perplessità sulla sua presenza, erano gli inquirenti stessi. Invece, a far capolino dal folto del bosco, è stato uno zainetto contenente un consistente quantitativo di droga. Si parla di circa un etto fra cocaina ed eroina, e un poco di marijuana. Oltre a un bilancino di precisione e a sacchettini di cellophane per confezionare le dosi. Segno tangibile che, nella boscaglia della Val Tartano, poco sopra il secondo tornante a salire, una consistente attività di spaccio, doveva esserci.

Del resto, da tempo, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sondrio, unitamente ai colleghi di Ardenno, erano “sul pezzo”. Tant’è che dall’esito delle loro indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Sondrio, era sortito l’ordine di custodia cautelare per spaccio nei confronti del cittadino marocchino, irregolare sul territorio nazionale e già noto alle forze dell’ordine, di 27 anni, braccato, sabato pomeriggio, nel bosco, e tradotto prima nella camera di sicurezza della caserma “Colonnello Alessi”, poi, ieri mattina, nella casa circondariale di Sondrio.

Quel che non si aspettavano, le forze dell’ordine, era il triste epilogo conseguito alla ricerca del malvivente. Perché, che non fosse solo, ma affiancato, almeno, da una persona, lo avevano intuito, ma che tale persona potesse fare la fine che ha fatto, precipitando per trenta metri da un dirupo e sfracellandosi al suolo, sul ciglio della sottostante provinciale numero 11, perdendo la vita sul colpo, era inimmaginabile.

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