Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 09 Marzo 2018
«La frana in località Brusada è attiva
Il versante va messo in sicurezza»
Tartano, il Comune sollecita l’intervento della Regione «Prima che si verifichi l’irreparabile». Dall’agosto del 2014 vengono segnalati i rischi: «Bisogna intervenire per la difesa del suolo».
«La frana attiva della località Brusada è ben conosciuta da tempo dai tecnici regionali che da anni sono stati sollecitati a verificare l’evoluzione dello smottamento e stimolati a validare le nostre richieste di intervento. Come amministratori resteremo sul pezzo: siamo convinti della necessità di intervenire per la difesa del suolo e per mettere in sicurezza dell’intera area, prima che possa verificarsi l’irreparabile».
Con queste parole il sindaco di Tartano, Oscar Barbetta è intervenuto nell’ultimo consiglio comunale affrontando nuovamente la questione del dissesto in Valcorta. «La giunta comunale – ha spiegato a questo proposito il sindaco – con una delibera mirata ha approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica che riguarda l’intervento di stabilizzazione e messa in sicurezza del versante instabile della località Brusada in Valcorta. Lo studio è stato redatto dallo studio tecnico associato Sassella di Morbegno che, su nostra proposta, ha predisposto gli elaborati progettuali in forma promozionale, senza alcun compenso professionale, con l’impegno di avere l’incarico in caso di acquisizione del finanziamento».
«Si tratta di un intervento importante – ha sottolineato ancora il primo cittadino – il cui costo complessivo ammonta a 250mila euro e per il quale il nostro Comune si è già attivato per chiedere il finanziamento alla direzione territorio della Regione». È da anni che la situazione viene monitorata con attenzione dall’amministrazione comunale. Dall’agosto del 2014, infatti, il comune di Tartano ha segnalato una situazione di «serio ed effettivo pericolo per rischio idrogeologico in corrispondenza della valle Brusada in Valcorta» dove si è riscontrato un cedimento strutturale delle reti che erano state installate per trattenere il materiale del versante in sinistra idraulica del torrente Tarano, corso d’acqua appartenente al reticolo idrico principale e, per questo motivo, di competenza regionale.
Lo smottamento, che era già stato interessato in precedenza da un intervento di stabilizzazione da parte della Provincia, è stato segnalato dal Comune che lo ritiene un pericolo per la pubblica incolumità. Viene sottolineata, dagli amministratori locali, anche la la presenza a valle di una strada comunale, che tra l’altro è anche l’unica via di accesso alle contrade alte della Valcorta e dei maggenghi ed alpeggi a monte che sonoi ancora oggi in attività per la monticazione estiva.
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