Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 20 Maggio 2017
In 24 ore 55 metri, record in cantiere
Statale 38: la squadra all’opera nel cunicolo di Paniga con la fresa Tbm Robbins ha superato lo scavo in Val Viola. Bongio, il tecnico incaricato dal Comune: «Invece nel tunnel fermo per infiltrazioni lo scavo è arrivato al 54,6%».
Una talpa e una squadra da record nel cantiere della nuova statale 38. Se le opere sul nuovo tracciato viabilistico che cambierà il modo di attraversare la Valle stanno procedendo spediti, il merito va soprattutto agli addetti ai lavori. Quelli che stanno sul campo e sono impegnati in un mestiere duro che non risparmia polmoni, tecnica e sacrifici. I risultati più freschi ed evidenti si sono visti in questi giorni nello scavo del cunicolo di Paniga. Lo scorso 16 maggio la talpa Tbm Robbins, fresa aperta (gripper Tbm dal diametro di 4,03 metri), ha scavato nell’arco delle 24 ore ben 55,35 metri.
«Impiegata nella realizzazione del cunicolo d’emergenza parallelo alla galleria Paniga, la talpa ha segnato il nuovo record valtellinese di scavo meccanizzato con Tbm, superando il precedente per la realizzazione del canale in Val Viola negli anni scorsi», spiega soddisfatto Francesco Bongio, tecnico incaricato dal Comune di Morbegno di seguire da vicino i lavori. Alla conduzione della fresa ci sono i tecnici di Ergon Scarl, società che fa parte del gruppo “Società italiana per condotte d’acqua spa”, subappaltatori della Cossi Costruzioni impegnati nella realizzazione dei due cunicoli d’emergenza Selvapiana e Paniga della statale 38 - variante di Morbegno. Le squadre d’avanzamento sono gestite dal direttore di cantiere ingegner Luca Tirinzoni, dal capo cantiere Romeo Gencarelli e dal responsabile meccanico Matteo Pighetti, oltre agli assistenti e maestranze che operano a ciclo continuo 24/24h e sette giorni su sette. «Fra l’altro - precisa Bongio - il caso vuole che il padre di Pighetti sia stato impegnato nel precedente record in val Viola, superando così il genitore in un bel traguardo». Un’altra novità positiva sul cantiere riguarda lo sblocco fissato per la prossima settimana dei lavori sull’altro cunicolo di emergenza fermo da mesi a causa delle infiltrazioni d’acqua. «Su una lunghezza da progetto di 2.851 metri, lo scavo a oggi eseguito dalla fresa è di circa 1.441 metri pari al 54,6%. Attualmente - precisa Bongio - le lavorazioni di perforazione sono ancora sospese dal 16 dicembre a causa della presenza di notevole quantità di acque sotterranee. Anas sta eseguendo in questi giorni le prove tecniche sull’impermeabilità dell’ammasso roccioso. L’autorizzazione per la ripresa dei lavori è stata preventivata nei prossimi giorni».
Per proseguire nelle opere sarà necessario, oltre al drenaggio delle acque, «considerare le iniezioni di resine bicomponenti ed eseguire il rivestimento definitivo con i conci prefabbricati sulla circonferenza del cunicolo». Mentre per quanto riguarda il cunicolo di emergenza Paniga (che avrà una lunghezza di 2.341 metri), la sua perforazione iniziata in corrispondenza del portale ovest della galleria Paniga in direzione dello svincolo del Tartano è a pieno regime dai primi di aprile. «Ad oggi lo scavo di perforazione ammonta a circa 1.030 metri, pari al 44% dei lavori».
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