Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 06 Luglio 2016
Impianti ancora chiusi a Pescegallo
La Comunità montana spera in agosto
La funivia: il vice presidente spiega le difficoltà dopo il no della Regione al finanziamento. «Ora puntiamo ad aprire nel mese di punta, poi presenteremo osservazioni al Pirellone».
«La prospettiva è quella di poter aprire gli impianti per agosto e poi lavorare anche per la predisposizione di tutto il necessario per l’apertura invernale». Così il vicepresidente della Comunità montana di Morbegno, Alan De Rossi, fa riferimento al futuro prossimo degli impianti di risalita di Pescegallo, di cui l’ente comprensoriale detiene la quota di proprietà maggiore.
Diversamente da quanto accadeva negli anni precedenti, la seggiovia è ad oggi ancora ferma, dopo la chiusura avvenuta al termine della stagione invernale lo scorso aprile. «Sebbene sia vero che la revisione prevista quest’anno per l’impianto a fune può avere una proroga di 5 anni - afferma De Rossi - resta il fatto che si rende necessaria una procedura alternativa fatta di controlli e autorizzazioni oltre che di interventi, che hanno comunque allungato i tempi». Riguardo al mancato finanziamento del progetto che la Cm aveva proposto per il bando regionale a sostegno dei comprensori sciistici lombardi, De Rossi sostiene che «al momento non abbiamo avuto alcuna comunicazione ufficiale dalla Regione riguardo questa richiesta di finanziamento e, in ogni caso, speriamo di avere modo di presentare osservazioni sulla base della decisione della Regione. Per ora pensiamo a riuscire ad aprire gli impianti, almeno per il periodo di maggiore affluenza di turisti in estate e in seguito ci concentreremo sull’inverno».
La prossima stagione invernale necessiterà infatti di interventi di ripristino delle strutture paravalanghe presenti nel comprensorio di Pescegallo, dopo le opere svolte due anni fa su uno dei due versanti interessati. Questi interventi e il loro finanziamento rientravano nel progetto che la Comunità montana aveva inviato in Regione per ottenere un contributo. In mancanza di tali fondi sarà necessario reperire risorse altrove per poter garantire la realizzazione di queste indispensabili opere. Il 2016 sarà anche l’anno in cui la Pescegallo 2000, società a maggioranza pubblica proprietaria degli impianti di risalita, vedrà la chiusura definitiva a seguito della quale si dovranno rivedere anche apporti e impegni dei soci che la compongono e che nei mesi scorsi hanno proceduto all’asta delle rispettive quote senza arrivare però alla vendita.
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