Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 14 Gennaio 2018
Il progetto sul conoide muove i primi passi
Talamona, venerdì sera partecipata assemblea pubblica con la presentazione del Comitato di promozione. Avviate le revisioni di Pgt e Pif, obiettivo non svendere un territorio che sarà il biglietto da visita della Valtellina.
Messa in sicurezza idrogeologica, recupero agricolo e naturalistico, valorizzazione turistica e nessuna svendita del territorio per speculazioni edilizie e commerciali. Quest’ultimo aspetto potrebbe considerarsi scontato perché sull’ampia area del conoide del Tartano a Talamona esistono vincoli importanti sul divieto di edificazione, ma il punto è stato precauzionalmente ribadito più volte nel corso dell’assemblea pubblica di venerdì sera alla Casa della cultura da Roberto Tarabini, presidente del nuovo Comitato di promozione del conoide del Tartano.
Era uno dei punti qualificanti all’interno dell’ambizioso progetto di recupero del conoide del Tartano e ora il Comitato è realtà. L’idea nasce dalla proposta del sindaco Fabrizio Trivella come risposta all’esigenza di trovare il modo per organizzare in maniera strutturata talamonesi che vorranno farsi promotori, in prima persona, del progetto.
In sede di conferenza dei capigruppo «si è ritenuto opportuno che il Comitato fosse promosso dai capigruppo in qualità di rappresentanti di tutti i gruppi consiliari e quindi dei residenti», ha ribadito venerdì il sindaco. Per questo la sua composizione fra i soci fondatori ha tenuto conto di un’ampia e democratica partecipazione: insieme al presidente Tarabini (della minoranza consiliare), anche il portavoce dell’altra opposizione consiliare Ivan Gusmeroli, Alessandro Cian (maggioranza comunale) e il vicepresidente, il più giovane del gruppo, Jacopo Gusmeroli, Ugo Luzzi, Sergio Barlascini, Renato Ciaponi, Antonello Simonetta, Maurizio Bona e Roberto Luzzi.
In questa formazione il comitato «resterà in carica per un paio di mesi - ha precisato Cian - questa sera, infatti, sono a disposizione i moduli di adesione per tutti i cittadini interessati a fare parte di questo organismo. Una volta poi che ci saremo contati, il Comitato dei fondatori si dimetterà per lasciare posto alle nomine dei suoi nuovi componenti fra quanti hanno dato la propria adesione».
Allo stato attuale sono in corso la revisione del Piano di governo del territorio comunale che consiste nel dotare il Comune degli strumenti utili per il recupero del territorio con l’obiettivo di creare un parco multifunzione che possa ospitare attività agricole, percorsi turistici e iniziative didattiche. Ma è in atto anche la revisione del Piano di indirizzo forestale della Comunità montana che interesserà l’area boschiva. Contemporaneamente agirà il Comitato dei cittadini «che dovrà vigilare affinché le istituzioni che si succederanno rispettino il rilancio ecocompatibile e rispettoso delle nostre attività tradizionali di questa area». «Il conoide - ha affermato Tarabini - sarà biglietto da vista della Valtellina con l’arrivo della nuova statale 38, viabilità che sarà volano di rilancio economico, ma che mai dovrà essere funzionale a una svendita del territorio per insediamenti commerciali o industriali come è stato fatto altrove, vedi l’area di Colico-Trivio di Fuentes quando arrivò la superstrada».
© RIPRODUZIONE RISERVATA