Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 27 Settembre 2015
Il popolo delle cantine ha invaso la città
Dalle 11 del mattino un flusso costante di persone ha pagato l’acceso alle degustazioni. Una prima stima parziale dava alle 18,30 seicento pass venduti a piazza Sant’Antonio
Cantine aperte, volontari al lavoro, “casette” delle informazioni e per l’acquisto dei pass subissate di richieste. Arriva un signore in piazza Sant’Antonio, al point informativo della manifestazione Morbegno in Cantina e di Gustosando: chiede, «si può pagare anche con il bancomat?». Le addette, gentilissime e professionali, Laura Rabbiosi e Lisa Bernasconi, rispondono «Certo». Transazione e pass, marsupi consegnati, calici forchette, e inizia il percorso. Morbegno in Cantina, ventesima edizione ha aperto ieri con un’affluenza definita «normale» da tutti i volontari intervistati.
Due i percorsi aperti in città nel primo fine settimana della manifestazione enogastronomica, il «percorso rosso», nove cantine e punti tappa, con gli Sforzati, e il «percorso giallo»: altri nove punti tappa con vini sempre di alta qualità, doc, docg e grandi Rossi di Valtellina. Altri due percorsi sono aperti a Traona: l’azzurro, sette tappe, e l’argento, altre sette tappe nei “cantinoni” eleganti e spaziosi della cittadella vicina a Morbegno. Nel percorso argento, ci sono gli sforzati. Ed era aperto un percorso di Gustosando, ad Albaredo.
La città è stata attraversata a partire dalle 11 di mattina da tanta gente. Un popolo multiforme, che ha iniziato a visitare luoghi, corti, antiche dimore con cantine storiche. Il timbro e l’attrattiva della manifestazione che unisce i sapori ai luoghi.
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