Il novantenne Firmino: «Visita dermatologica? Ripassi nel 2028»

Delebio

Nei mesi scorsi avevamo segnalato il caso del pensionato cardiopatico ultraottantenne Roberto Carena di Novate Mezzola, la cui visita dal dermatologo - prescritta dal suo medico di base secondo il quale avrebbe dovuto essere effettuata entro trenta giorni per il tipo di patologia che si era manifestata a livello cutaneo - era stata programmata fra due anni dal giorni dell’avvenuta prenotazione.

Poi il tutto si risolse, per fortuna, dopo la pubblicazione dell’articolo su “La Provincia di Sondrio” e l’intervista resa al programma televisivo nazionale di Rete Quattro “Fuori dal coro” di Mario Giordano che riprese la nostra storia, grazie al tempestivo intervento di Giuliana Gualteroni della Cri di Sondrio che, venuta a conoscenza della problematica, convocò l’uomo negli ambulatori del capoluogo valtellinese per sottoporlo ad accurata visita da parte di personale sanitario in pensione (infermieri e medici) che presta la propria opera in via del tutto gratuita a favore di valtellinesi e valchiavennaschi in condizioni economiche tutt’altro che floride.

E adesso un altro mutuato, questa volta residente nel mandamento di Morbegno, ci racconta un’esperienza del tutto analoga a quella che era giunta dalla Valchiavenna.

«Nelle scorse settimane - riferisce Firmino Fistolera, ospite della Residenza sanitaria assistita di Delebio e storico presidente del Consorzio Gere e Geroni - mi sono recato al Centro prenotazioni dell’ospedale di Morbegno, munito della specifica impegnativa medica per una visita dermatologica. La risposta è stata del tutto scioccante: in provincia di Sondrio non è possibile effettuarla prima del 2028. Così mi è stato risposto. E l’operatore allo sportello ha aggiunto: ’Se vuole può sentire nelle province confinanti, chissà magari sono messi meglio’. Non ho potuto che mettermi a ridere perché oggi ho compiuto 90 anni. E la domanda mi viene spontanea: ci sarò ancora fra tre anni?».

L’anziano di Delebio, molto conosciuto nel paese della Bassa Valle e in quelli del circondario, il giorno dopo decide, pertanto, di rivolgersi alla sanità privata, in quanto ha la possibilità economica per poterselo permettere.

«Ho telefonato al vicino Centro salute di Piantedo che è un’azienda privata - dichiara Fistolera, anche apprezzato storico - chiedendo la prenotazione della visita dermatologica che è stata disponibile dopo soltanto 21 giorni e non dopo tre anni. Mi sono, pertanto, presentato al Centro medico suddetto e sono stato sottoposto a un’accurata visita medica specialistica, pagata 142 euro. Ma non tutti possono permettersi di rivolgersi alla sanità privata».

Abbiamo chiesto, tramite l’ufficio stampa, una replica sulla situazione che ci è stata esposta dal mutuato ai vertici sanitari pubblici provinciali che hanno preferito declinare l’invito e non rispondere.

«E dicono - commenta invece amaramente il novantenne Firmino Fistolera di Delebio - che la Regione Lombardia sia all’avanguardia nel campo della sanità pubblica; sia, cioè, addirittura la migliore o, per meglio dire, la meno peggio fra tutte le Regioni in Italia. Ma, allora, mi domando: come se la passano i cittadini nelle altre Regioni in fatto di assistenza sanitaria ? Verrebbe proprio da dire: ai posteri l’ardua sentenza».

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