Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 01 Febbraio 2018
Il Melloblocco è arrivato al capolinea
Quest’anno la manifestazione non si fa
Val Masino, problemi organizzativi e tempi troppo stretti sono alla base di questa scelta. «Una decisione che è arrivata come un fulmine a ciel sereno» ha detto il sindaco Songini.
Un altro cambio di programma: il Melloblocco salta. Questa volta definitivamente. «Una decisione che è arrivata come fulmine a ciel sereno - dice questo proposito il sindaco di Val Masino, Simone Songini, che ha ricevuto la notizia dalla presidente degli operatori economici della vallata Sara Fiorelli -. Eravamo in contatto con gli operatori e proprio per questo non ci aspettavamo una comunicazione tanto netta lunedì quando ci hanno spiegato le difficoltà organizzative finali».
Gli operatori a capo del comitato organizzatore del raduno di sassismo, coordinati da Stefano Scetti, non ce l’hanno fatta a trovare la quadra per organizzare l’evento. Nel tira e molla degli ultimi mesi, insomma, non si è trovato lo staff tecnico a supporto della figura che gli operatori hanno scelto per organizzare la manifestazione, Scetti appunto. E ancora una volta (il Melloblocco si ricorderà fece pure cadere un’amministrazione comunale) l’importante scalata sui blocchi mostra il suo lato più negativo.
In bilico fino all’ultimo, nella prima settimana di gennaio l’evento sembrava salvo: gli operatori che hanno puntato su Scetti (presidente del consorzio turistico Porte di Valtellina, consigliere comunale di minoranza) si erano rimessi in gioco proprio grazie alla sua presenza nel comitato organizzatore. «La mia disponibilità per la manifestazione non è mai venuta meno - aveva spiegato il tecnico -, c’era bisogno di lavorare in condizioni serene e di massima condivisione». Si vede che non è stato sufficiente, perché si è bloccata definitivamente la corsa contro il tempo per il raduno sportivo che ha una scaletta organizzativa consolidata, che va dal contatto con gli sponsor all’apertura delle iscrizioni sino all’allestimento dei blocchi.
In queste ultime settimane, seppure ripetutamente contattati, i promotori dell’iniziativa non hanno dato alcuna comunicazione pubblica sul cambio di rotta e sulla nuova decisione presa e protocollata a inizio settimana in municipio. Forse i tanti che avevano chiesto un anno di pausa per riprendere in mano le redini del raduno avevano ragione, visto l’epilogo attuale.
Ora gli operatori e il Comune si concentreranno sul rilancio turistico della vallata. Sinora sono 30 su 49 totali gli operatori economici che hanno sposato la proposta del Comune. «Siamo molto soddisfatti per l’esito del confronto - ha detto il sindaco- e la Pro loco sarà fondamentale per mettere in funzione il progetto di rilancio turistico di cui la nostra valle ha bisogno».
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