Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 27 Febbraio 2017
Il giardino del Malacrida luogo del cuore
La classifica del Fai: su 33mila segnalazioni la dimora patrizia del Settecento ha ottenuto il posto numero 49. Ora forte dei 6.513 voti ricevuti per l’area verde del palazzo si apre la strada di un bando per un intervento.
I giardini del Malacrida fra i luoghi del cuore del Fai, il Fondo per l’ambiente italiano. I giardini morbegnesi si aggiudicano un ragguardevole quarantanovesimo posto, fra agli oltre 33mila luoghi oggetto di segnalazione esaminate dal Fai nazionale, che ha reso noti i risultati finali della ottava edizione de “I luoghi del cuore” dedicata all’archeologo Khaled Al-Asaad, l’eroe di Palmira.
La proposta era stata avanzata l’anno scorso durante le Giornate di primavera dal delegato locale del Fai Bruno Ciapponi Landi, sostenuta da Comune e da molti cittadini. «Un risultato tanto voluto, in particolare dal Fai, dai volontari messi in pista in molte occasioni dando disponibilità di tempo e di impegno per raccogliere le firme - dice il sindaco di Morbegno, Andrea Ruggeri -. Crediamo molto in questo progetto di recupero dei giardini del Malacrida, così come stiamo portando avanti delle progettualità insieme alle fondazioni sul palazzo, grazie alla collaborazione di consulenti e di professionisti privati, speriamo di avere presto la possibilità di fare adottare questo spazio in modo da tale da renderlo quel giardino all’italiana che tutti sogniamo e che vediamo tutti i giorni».
Il posto di Morbegno è stato ottenuto con 6.513 voti che hanno segnalato il giardino di palazzo Malacrida, realizzato tra 1758 e 1762 per l’omonima famiglia patrizia a opera dell’architetto Pietro Solari, celebre esponente dello stile rococò.
«Se l’esterno del palazzo si presenta semplice e sobrio, il suo interno si articola in due piani in cui si sviluppano volte e sale affrescate e un grande scalone d’onore decorato con stucchi - si legge nelle motivazioni della segnalazione -. Ne furono autori il paesaggista milanese Giuseppe Porro e i pittori di figura Pietro Ligari e Giovan Pietro Romegialli». Sul retro del palazzo si apre lo splendido giardino su tre livelli progettato dallo stesso Solari, in cui gli schemi formali del giardino all’italiana si coniugano con l’andamento montuoso del terreno, «sfruttando l’effetto prospettico delle scalinate che collegano le terrazze per convergere in una piccola esedra, che circonda un frutteto e un vigneto. Grazie alla posizione elevata del palazzo e del giardino, ancora oggi dalle sue terrazze la vista spazia sull’abitato e sul paesaggio circostante, in direzione del Lario. L’ultimo erede della famiglia Malacrida lasciò il palazzo e il suo giardino al Comune di Morbegno, che occasionalmente vi organizza concerti ed eventi».
Nella classifica al primo posto si è piazzato il castello e il parco di Sammezzano di Reggello (Fi), al secondo posto il complesso monumentale di Santa Croce, Bosco Marengo (Al), al terzo posto le Grotte del Caglieron, Fregona (Tv).
Nei prossimi mesi si aprirà una nuova, importante fase di lavoro. I referenti dei luoghi che hanno ottenuto almeno 1.500 voti potranno candidare al Fai, attraverso il bando che verrà lanciato a marzo, una richiesta di intervento, legata a progetti concreti, attuabili in tempi certi e dotati di un cofinanziamento che garantisca un sostegno reale dai territori di riferimento.
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