Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 16 Dicembre 2018
Il Comune di Cosio Valtellino saluta il medico: «Professionalità e umanità»
Il sindaco Vaninetti ha voluto ringraziare il dottor Claudio Trezzi. «Ho detto all’Ats che serve un sostituto che prenda in carico 1.500 pazienti».
Il ringraziamento sentito a un medico di famiglia che si è dedicato con «passione, dedizione e spirito di servizio» agli abitanti di Cosio Valtellino ma anche un appello all’Ats di Montagna affinché il suo posto non rimanga vacante, a tutela in particolare delle fasce deboli. L’amministrazione comunale di Cosio Valtellino rivolge un saluto pieno di stima a Claudio Trezzi, medico di base che in paese conta più di 1.500 pazienti e che con la fine del 2018 andrà in pensione. «Un medico di famiglia raro, ecco perché l’amministrazione del Comune di Cosio Valtellino ringrazia pubblicamente il dottor Claudio Trezzi per essersi dedicato per tanto tempo ai nostri concittadini con passione, dedizione e vero spirito di servizio». Medico del paese dai primi anni 80, a lui viene rivolto il ringraziamento per la «professionalità, per la grande umanità e per la disponibilità», confermata da quanti hanno ricevuto le sue visite anche nel suo giorno di riposo, senza mai essere «sbrigativo ma sempre attento all’ascolto e all’osservazione».
A fianco del riconoscimento per quanto fatto dal dottor Trezzi, l’amministrazione locale non ha esitato a pensare ai prossimi mesi, in particolare per tutti quei cittadini che resteranno senza un riferimento a livello locale: «Ho incontrato personalmente il direttore sanitario dell’Ats della Montagna Lorella Cecconami e il responsabile dei medici di medicina generale - sostiene il sindaco di Cosio Valtellino, Alan Vaninetti - per far presente la necessità di designare al più presto un sostituto per il dottor Trezzi che possa prendersi in carico gli oltre 1.500 pazienti che dal 2019 resteranno di fatto senza un medico di base». Il problema dei medici di base al traguardo del pensionamento non riguarda solo Cosio Valtellino. La difficoltà di reperire medici di famiglia è un problema noto e che riguarda tutta Italia. «Ciò che abbiamo fatto presente - sostiene il sindaco di Cosio Valtellino - è la necessità di procedere il più presto possibile a individuare una figura sostitutiva in particolare per rispondere alle necessità delle fasce più deboli, in cui possiamo ricomprendere prima di tutto gli anziani, che hanno necessità di avere un punto di riferimento in campo medico. Conosciamo le difficoltà del momento ma sappiamo anche che serve trovare almeno personale in grado di tamponare il bisogno in attesa di una soluzione definitiva che contiamo possa arrivare a breve».
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