Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 04 Dicembre 2017
Il colpo “perfetto” all’Iperal Fuentes, presa banda di ladri specializzati
Con un particolare stratagemma i malviventi, tutti italiani e con precedenti, tre residenti a Bologna e un quarto a Bari, sono riusciti a deviare 85mila euro contenuti nei 30 bussolotti che dalle casse avrebbero dovuto raggiungere il caveau.
Hanno un nome e un volto i componenti della banda che, nella notte tra il 6 e il 7 ottobre, hanno messo a segno un consistente furto ai danni dell’Iperal Fuentes di Piantedo.
Con un particolare stratagemma i malviventi, tutti italiani e con precedenti, tre residenti a Bologna e un quarto a Bari, sono riusciti a deviare 85mila euro contenuti nei 30 bussolotti che dalle casse avrebbero dovuto raggiungere il caveau situato sul tetto del centro commerciale della Valtellina, al confine con le province di Lecco e Como. Poi, nella notte, fuggirono in auto e la razzia fu scoperta solo il giorno dopo perché con il loro metodo non scattarono allarmi: il sistema di posta pneumatica col denaro era stato abilmente manomesso e i soldi erano finiti nelle tasche dei ladri, protagonisti di un colpo alla Arsenio Lupin.
Oggi, in una conferenza stampa, il maggiore Rocco Taurasi ha spiegato come i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando di Sondrio, in collaborazione coi colleghi del Norm di Chiavenna, siano giunti alla cattura dei 4, grazie a impronte digitali, pedinamenti, intercettazioni e alle immagini delle telecamere.
I tre bolognesi Antonio De Bortoli (68 anni), Saverio Orlando (42), Umberto Lenzi (56), e il barese Antonio Miani (54 anni) sono stati fermati in seguito all’ordine di custodia in carcere del gip Carlo Camnasio mentre stavano progettando un analogo colpo ai danni di un ipermercato di Cremona.
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