Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 20 Agosto 2015
Il cantiere della 38 “osservato speciale”
«Ma procede spedito»
Le amministrazioni locali fanno il punto: «Più di tutto ci preoccupa l’impatto a opera conclusa».Talamona ha lamentato un incremento del traffico
Le piste d’accesso ai punti di scavo sul territorio di Morbegno, i lavori per risagomare la foce del Bitto su Cosio Valtellino. Procedono secondo il programma i lavori per il secondo stralcio del primo lotto della nuova statale 38, partiti nel mese di giugno scorso.
A seguirne l’evoluzione sono gli stessi amministratori comunali dei territori interessati, che dopo aver visto prendere forma il tracciato delineato da reti e picchetti lungo il territorio, ora vigilano sull’esecuzione dei lavori.
«Sul territorio di Cosio Valtellino – spiega il sindaco Alan Vaninetti – sono in corso i lavori che porteranno alla definizione della nuova sagoma dello sbocco del torrente Bitto in Adda, dove approderà il ponte di collegamento con la galleria di sponda retica verso il lato orobico».
Sul territorio della città del Bitto, dove si sono insediate le strutture di cantiere, l’assessore ai lavori pubblici Massimo Santi indica che «sono in corso di realizzazione le strade di accesso alle aree in cui si trovano i punti di scavo programmati per la galleria e vedendo l’andamento dei lavori è presumibile che tra circa un mese potranno partire gli scavi. Stanno inoltre lavorando in sponda destra dell’Adda per la realizzazione della deviazione dalla provinciale che porterà anche al completamento di quel tratto di pista ciclabile di raccordo con il resto del percorso della bassa valle».
A vigilare sull’esecuzione dei lavori, ma in particolare sulle conseguenze per i cittadini e il territorio coinvolto direttamente dalle opere della nuova infrastruttura viaria che consentirà il superamento di Morbegno c’è anche l’osservatorio ambientale appositamente creato. Il suo ruolo è stato esteso ai 36 mesi successivi al compimento delle opere proprio per poter verificare anche l’impatto conseguente alla conclusione della nuova strada. Più a breve, sarà l’Arpa a dover vigilare attraverso controlli sulle emissioni di rumore legate in particolare alla realizzazione degli scavi di galleria.
Ad oggi, l’unica osservazione avanzata dagli enti locali ad Anas per i lavori in corso è venuta da parte del comune di Talamona a seguito dell’intensificarsi del traffico nella zona est del paese per il trasporto del materiale dall’alveo del Tartano verso le zone di cantiere.
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