Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 09 Agosto 2016
Gli affreschi restaurati, cerimonia con sorpresa
A Gerola il responsabile della comunicazione in Vaticano. Monsignor Viganò: «In montagna una cultura di impegno e attenzione».
Un centinaio di partecipanti e un ospite d’eccezione per l’inaugurazione avvenuta domenica a Fenile dei due affreschi restaurati del pittore e maestro d’arte Gerolamo Chiesa, interprete della corrente divisionista nato nel novarese e poi trasferitosi a Morbegno nel 1906 per dirigere la scuola complementare di arti e mestieri.
A benedire i due dipinti, la Madonna delle nevi e la Crocifissione restaurati dalla specialista milanese Elisabetta Attorrese, è intervenuto monsignor Dario Edoardo Viganò, presbitero e accademico e scrittore italiano in vacanza a Gerola. Professore ordinario presso la Pontificia Università Lateranense, è anche docente incaricato presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Luiss di Roma. Monsignor Viganò è prefetto e responsabile della Segreteria per la comunicazione, dicastero della curia romana voluto da Papa Francesco per riorganizzare le linee e le forme della comunicazione della Chiesa.
Scarponcini ai piedi, il monsignore ha letto la benedizione che si era appuntato sullo smartphone sottolineando il valore del restauro e parlando di una «montagna che si apre ai flussi e alle testimonianze culturali prendendosene cura e dedicando alla cultura impegno e attenzione». Anche il sindaco di Gerola, Rosalba Acquistapace, ha elogiato i privati e i cittadini che hanno restaurato gli affreschi grazie a un’intensa attività di raccolta fondi.
«Questi impegni diretti – ha detto Acquistapace – sono espressione di alto senso civico, vuol dire tenere al proprio paese con un impegno per la valorizzazione ambientale e storica che qui viene assunto da tanti. È bene che questo tipo di collaborazione non perda mai di intensità: il territorio è vasto e l’ente non sempre può arrivare dappertutto». All’inaugurazione ha presenziato anche Carola Ambrosetti, proprietaria della casa su cui sorgono gli affreschi e prima a impegnarsi direttamente per il restauro, ed Elisabetta Attorrese, che ha eseguito i lavori e fornito note tecniche su quanto realizzato e sulla storia delle opere pittoriche ora visibili a tutti nella loro ritrovata brillantezza raggiungendo Fenile e passeggiando nel suo centro storico.
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