Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 12 Aprile 2018
Giovani sposi con le idee chiare
«Il nostro futuro sarà a Gerola»
Lui è un milanese ma valtellinese d’adozione, lei è bresciana. «Abbiamo comprato casa e Claudio ha anche chiesto il trasferimento».
Vengono dal milanese e dal bresciano e hanno scelto Gerola come luogo dove vivere. È una storia in controtendenza rispetto a quanto accade solitamente ai paesi di montagna, sempre in lotta con la fuga verso il fondovalle, quella di Claudio Degni e Vera Parola.
Lui milanese di origine e valtellinese di adozione, lei bresciana della Val Trompia, si sono conosciuti a Brescia. Si sono sposati nel municipio di Gerola Alta, sono tornati dalla luna di miele pochi giorni fa e adesso stanno sistemando casa. Claudio lavora a Coccaglio, paese della provincia bresciana, è un dipendente di una filiale della Banca Popolare di Sondrio. Entrambi appassionati di montagna, hanno condiviso la scelta di vivere a Gerola dove hanno comprato casa. «La mia famiglia di origine è milanese – spiega Claudio - ma ho sempre frequentato la Valtellina e, quando mio padre è andato in pensione ci siamo trasferiti in quella che allora era la nostra seconda casa, nel paese di Gerola e le superiori le ho fatte a Morbegno. Il lavoro poi mi ha portato vicino a delle altre montagne: quelle bresciane e lì ho conosciuto Vera. E adesso tutti e due ci trasferiamo in questo piccolo borgo alpino. Abbiamo comprato casa e la stiamo sistemando».
«A Gerola stiamo bene – dicono i neo sposi - Abbiamo trascorso parte della luna di miele a Parigi, poi siamo venuti qui a proseguire la vacanza sulle piste da sci». Per ora saranno pendolari:«Per un po’ sarà così – precisano – i nostri impieghi sono ancora nel bresciano, ma Claudio ha chiesto il trasferimento e stiamo aspettando una risposta. Appena sarà possibile avere il ravvicinamento il nostro sogno valtellinese sarà completamente realizzato».
«Salutiamo questi novelli sposi e novelli cittadini residenti – ha affermato il sindaco Rosalba Acquistapace, che ha celebrato il matrimonio – questo loro progetto di vita che sceglie la montagna per la costruzione di una nuova famiglia. Per noi amministratori, per tante persone del nostro paese questi momenti seppur sporadici, sono significativi e importanti. Troppe volte vediamo come in tanti altri Comuni di montagna i ragazzi, i giovani lasciare le nostre zone e portarsi verso le città. La nostra attività amministrativa opera per contrastare questa tendenza. Vera e Claudio che lasciano le città per fare una scelta giovane, pensata, sono un segnale ulteriore di come le teste cambino e possa cambiare anche il destino e il futuro delle terre alte».
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