Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 31 Maggio 2016
Gerola, futura unione tra Comuni
«Meglio parlarne che subire»
Avviare un dialogo aperto alla cittadinanza ed esteso a tutti i Comuni della valle «per anticipare decisioni che prima o poi saranno calate dall’alto».
È l’idea del sindaco di Gerola, Rosalba Acquistapace sulle prospettive future dei piccoli Comuni della Valgerola. «Sappiamo che la strada tracciata per i piccoli enti locali come i nostri è quella dell’unione, fusione o altra forma di questo tipo – afferma il primo cittadino di Gerola – abbiamo avuto esempi già in altre zone della provincia di Sondrio e sappiamo che i risultati possono essere positivi per i paesi coinvolti. L’errore da non commettere è quello di rinviare la discussione ulteriormente, perché in questo modo arriveremo prima o poi a una decisione della quale non potremo essere protagonisti». Mentre Rasura è prossima alle elezioni amministrative e in vista del periodo estivo in cui la val Gerola si popola anche di villeggianti e proprietari di seconde case, Acquistapace ritiene che i tempi siano maturi per aprire un dibattito serio sul tema. «La Val Gerola – sostiene – a partire da Sacco che ricade nel comune di Cosio Valtellino, per arrivare fino a Rasura, Pedesina e poi il nostro Comune, ha avviato di fatto una collaborazione tra le amministrazioni attraverso l’istituzione dell’Ecomuseo. Questo organismo è nato nel 2008 e con l’obiettivo di unire territorio, patrimonio storico locale e popolazione. Non si tratta solo di coordinamento di eventi e iniziative ma anche di progetti concreti che stiamo portando avanti consolidando così i rapporti tra gli enti e i risultati sono positivi. Credo che quella di pensare a un futuro comune per i paesi della valle sia un’opportunità da approfondire al più presto, partendo da una presentazione di esperienze già attive in realtà locali simili alla nostra».
Per questo Rosalba Acquistapace pensa di proporre la prossima estate assemblee rivolte alla popolazione per presentare gli aspetti di un’associazione di Comuni, sondare l’opinione e i dubbi dei cittadini. «C’è ad esempio la Valmalenco – spiega il sindaco di Gerola – che può essere considerata per molti aspetti una realtà vicina alla nostra, che ha compiuto i passi necessari per giungere a una unione di Comuni. Ho già avuto contatti con questa realtà e in estate proporremo un incontro con questi amministratori. Il primo passo deve essere la presentazione alla popolazione e da lì si potrà partire per le ulteriori valutazioni».n
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