Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 30 Maggio 2019
Gavazzi, la differenza nelle frazioni
Morbegno, i seggi di Campovico e Paniga e quelli della zona Nord hanno premiato la proposta di discontinuità. «Lo scontento per il poco ascolto si è fatto sentire» - La settimana prossima sarà convocato il primo consiglio.
Dopo il voto si comincia subito a lavorare. Alberto Gavazzi, neo sindaco di Morbegno, non ha intenzione di perdere tempo, così entro la settimana prossima ha intenzione di convocare il primo consiglio comunale «per espletare subito i primi passaggi burocratici relativi all’insediamento» spiega l’amministratore comunale. Al momento il neo sindaco non svela nessuna indiscrezione sulla suddivisione dei ruoli all’interno della giunta che comporrà il gruppo di maggioranza. «Certo è - precisa Gavazzi - che nella composizione dei ruoli in consiglio seguiremo lo stesso criterio seguito sinora nella formazione del gruppo, cioè valorizzare le competenze di ognuno».
Nel Comune più popoloso dell’intera provincia chiamato quest’anno al voto, Gavazzi ha ottenuto una vittoria per 351 voti, portando a casa 3.696 voti pari al 52, 49% (11 seggi) contro i 3.345 voti, pari al 47,51% (5 seggi), del suo avversario, il sindaco uscente Andrea Ruggeri.
La cittadina del Bitto ha scelto così una lista civica, sebbene anche Ruggeri non avesse un appoggio partitico diretto, ma un sostegno leghista più volte dichiarato questo sì. Lo stesso Gavazzi comunque ha tenuto più volte a smarcarsi da qualsivoglia appartenenza partitica e a domande anche dirette risponde: «Con la Lega, ad esempio, non abbiamo nulla a che fare dal punto di vista del sostegno partitico, mentre il dialogo istituzionale che va coltivato è un’altra cosa. Sì, in questo senso bisogna dire che siamo andati in controtendenza con le ultime votazioni che hanno premiato la Lega».
E a proposito di dialogo istituzionale, adesso bisognerà capire come Gavazzi e i suoi si posizioneranno nella nuova Comunità montana che dovrà essere ricomposta dopo il rinnovo dei consiglieri comunali in Bassa Valle: se dalla parte della cordata Borromini-Del Nero (cioè il vecchio presidente della Cm, l’ex leghista Christian Borromini, che parrebbe intenzionato a riprendersi la carica e il sindaco di Albaredo Patrizio Del Nero che sta remando in questa direzione), oppure sul fronte opposto.
Tornando all’esito elettorale morbegnese, Gavazzi tiene a rimarcare la buona performance dei suoi candidati consiglieri: «Ho visto parecchie preferenze espresse dai cittadini, significa che votando hanno scelto la persona, che quindi ha avuto per loro un valore aggiunto, e di questo sono molto soddisfatto».
Per quanto riguarda poi la ripartizione dei voti nei vari seggi, nel centro cittadino e zone limitrofe (per intenderci i voti raccolti alle scuole Ambrosetti) i due sfidanti se la sono giocata pressoché alla pari; i numeri, invece, si spostano a favore di Gavazzi nelle sezioni delle scuole Prati Grassi, quindi per i votanti nella zona Nord, quella sotto la ferrovia di Morbegno dove la distanza tra i due si è fatta sentire maggiormente, così come nei due seggi delle frazioni, cioè Campovico (262 contro 217) e Paniga (186 contro 126).
Secondo Gavazzi a fare pendere l’ago della bilancia è stato «lo scontento per il poco ascolto sinora dimostrato dal Comune nei confronti delle frazioni e, dell’altro, l’ampio spazio che il nostro programma ha voluto dare a tutte le frazioni e alla zona Nord della città».
E anche a questa parte del territorio da adesso e per cinque anni dovrà provvedere il nuovo consiglio comunale che sarà formato per la maggioranza di “Svolta a Morbegno” da Maria Cristina Bertarelli, che con 432 è la più votata in assoluto fra tutti i candidati; Alessandro Baraglia, 363, il più giovane dell’intero consiglio comunale; Franco Marchini, 334; Giuliana Zuccoli, 296; Giovanna Maria Galbusera, 290; Angelo Rovedatti, 211; Marco Monti, 208; Giuliano Legnani, 198; Vittorio Perlini, 197, Lia Romegialli, 176; Alberto Zecca, 176. Nella minoranza con Andrea Ruggeri ci saranno Roberto Paruscio, 297 voti; Bruna Perlini, 293, Paola Mezzera, 199; Tiziana Parolini, 187.
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