Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 25 Luglio 2016
Galleria di Paniga pronta in tre mesi
I lavori per la nuova 38Entro novembre scavo ultimato e cadrà l’ultimo diaframma che separa i due fronti. Cantieri a pieno ritmo, in corso l’accatastamento del materiale destinato al tracciato all’imbocco del Tartano.
A novembre lo scavo della galleria di Paniga sarà definitivamente completato, si sta lavorando sui sottopassi e sullo spostamento delle linee del metanodotto. Intanto ai margini della statale 38 è ben visibile in questi giorni l’accatastamento del materiale che sarà utilizzato per il tracciato all’imbocco del Tartano.
Proseguono a pieno ritmo i diversi cantieri che in Bassa Valle interessano la futura superstrada. Domani saranno pubblicati sul sito internet comunale gli aggiornamenti ufficiali sulla nuova arteria stradale che manderà in pensione l’attuale strada statale. Li anticipa Franceso Bongio, tecnico esterno incaricato dal Comune di seguire la partita superstrada le cui opere, sino al viadotto del Tartano, saranno completate per la fine del 2017.
E che il cantiere si stia muovendo bene lo vedono anche gli automobilisti che transitano sulla provinciale Valeriana sino all’area del Tartano sulla statale 38. Proprio in questo punto, nel viadotto del Tartano e quindi sotto la strada statale, è stata realizzata una pista interna - ben visibile anche nelle ore notturne perché illuminata - adibita al passaggio dei camion che trasportano il materiale di risulta utile alla realizzazione del futuro viadotto.
In totale dalla galleria Paniga ovest e dalla Selvapiana est si sono prelevati 220mila metri cubi di materiale dei 560mila che serviranno per realizzare la parte di strada in rilevato. «Dai primi di luglio - specifica Bongio - si sta provvedendo allo spostamento del metanodotto, mentre alla rotatoria di Cosio Valtellino sono partiti i lavori sui sottopassi».
Che saranno sei in totale, dalla zona dei Prati del Bitto in avanti. Sulla galleria Selvapiana, dopo la messa in sicurezza in questa fase si sta lavorando solo con mezzi meccanici - cioè con il cosiddetto martellone - per via della particolare conformazione della roccia, si procederà quindi più avanti con gli esplosivi e oggi si è arrivati a 120 metri di profondità. «Sul lato di Campovico della medesima galleria - specifica Bongio - si è scavato per 475 metri lineari, in totale sulla Selvapiana si è arrivati al 21% della lunghezza complessiva». Si sta lavorando anche nel cunicolo di emergenza dove opera la “talpa” Isabel e qui «si sta predisponendo un nastro trasportatore sul quale depositare il materiale di risulta che quindi, invece dei camion, sarà trasportato in questo modo, cioè silenziosamente, fino alla centralina della Sem».
Mentre il viadotto del Tovate (26 metri) è completato al 90%. Oltre che in galleria, la superstrada passerà anche sul rilevato stradale (tra le due gallerie ai Torchi Bianchi): qui dopo gli interventi propedeutici alla realizzazione del rilevato stradale oggi il sottovia dei Torchi Bianchi è stato completato per l’85% delle opere e la strada dei Torchi sarà agibile fra ottobre e novembre.
Nella galleria di Paniga si è scavato all’imbocco est per 250 metri «e si è superata l’interferenza con il tratto ferroviario e nel tratto ovest si è scavato per 1200 metri - ancora Bongio -. Sono stati scavati complessivamente 1450 metri lineari pari al 62% della lunghezza complessiva, con la previsione per novembre di abbattere l’ultimo diaframma che separa i due fronti della Paniga: cioè fra 3 mesi lo scavo di questa galleria sarà completato».
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