Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 20 Giugno 2016
Galbusera premiato dai suoi dipendenti
Piccola cerimoniaNella sala mensa un centinaio di lavoratori ha consegnato una targa al fondatore dell’azienda . «Ha permesso a generazioni di avere un lavoro sicuro». Il signor Mario commosso: «Questo omaggio mi rende felice».
«In carriera ho ricevuto diversi premi, ma il vostro è quello che più mi fa felice e mi commuove» ha detto ieri Mario Galbusera, fondatore dell’omonima azienda dolciaria che ha sede a Cosio Valtellino, ricevendo dalle mani dei suoi dipendenti la targa e gli omaggi con i quali hanno scelto di festeggiarlo e ringraziarlo.
Con una cerimonia informale che i lavoratori hanno voluto e organizzato negli spazi della mensa aziendale, alla presenza dei familiari e della moglie Graziella, i dipendenti hanno letto una lettera per il signor Mario come tributo al suo lavoro, ma anche alla generosità e all’attenzione che hanno caratterizzato gli anni in cui è stato in prima persona alla guida dell’azienda: «La Galbusera è sempre stata sinonimo di posto fisso e paga sicura, permettendo a centinaia di famiglie di poter vivere serenamente. Il prodotto uscito dal nostro stabilimento è sempre stato ritenuto, a ragione, di qualità superiore e di questo siamo fieri. Ultimamente il mondo del lavoro è cambiato in molti suoi aspetti, avere il posto fisso è diventato più difficile, ma il numero di persone impiegate in Galbusera è sempre considerevole e questo la rende ancora una grande azienda».
Mario Galbusera, che ha personalmente invitato a partecipare alcuni dipendenti ormai in pensione, che lo hanno accompagnato attraverso decenni di lavoro, ha ricordato con gratitudine il rapporto con i suoi dipendenti: «Non dimentico - ha detto - quando, mentre realizzavo lo stabilimento di Cosio Valtellino, i lavoratori di Morbegno del turno della mattina tornavano ad aiutarmi ad avviare questo impianto». Circondato dalla sua famiglia, Mario Galbusera ha rivolto un pensiero particolare alla moglie Graziella: «Per salire in alto qualcuno deve tenere la scala, e questo è stata mia moglie per me». A chiudere la mattinata, che ha visto la partecipazione di più di cento dei lavoratori dell’azienda, un brindisi e un aperitivo per tutti i convenuti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA