Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 05 Luglio 2016
Furto allo stadio Toccalli
Rubati i tiracavi dalla siepe
Morbegno: i gestori del palazzetto hanno notato con rammarico la mancanza dei tiranti che sostengono il rampicante.
Furto di materiale al campo sportivo. A Morbegno ha fatto clamore la manomissione e sottrazione da parte di ignoti dei tiracavi, che sostengono e mantengono in tensione il rampicante all’esterno dell’Amanzio Toccalli, campo da calcio cittadino. Il fatto è stato rilevato nella zona dietro le tribune, qualcuno ha svitato, e portato via i tensori, operando forse in orari notturni, un gesto che viene denunciato dai gestori dell’impianto sportivo cittadino.
«Hanno portato via i tiracavi - ha fatto sapere ieri Romeo Citrini, addetto per conto della società Olympic Morbegno, alla manutenzione dei campi di via Merizzi e Campovico - lo abbiamo constatato ieri insieme al dirigente della società, Mimi Fattarina. Abbiamo visionato il perimetro del campo all’esterno e verificato la manomissione. Sono stati asportati - ha detto - i tiranti che tendono i fili di sostegno della siepe, ne hanno rubati otto su sedici. Quasi tutti prelevati nella zona dietro le tribune ma in fondo, nel settore della recinzione meno visibile e più celato allo sguardo. Altro impianto ludico davanti al quale anche la sera si raduna sempre un po’ di gente».
Un furto, quindi, e non un vandalismo. «Non abbiamo sporto denuncia - ha anche detto Citrini - ma del fatto vogliamo parlare. Non ci infastidisce tanto il danno in sé - precisa anche - ma il gesto è da condannare. Se toccano materiale di questo tipo, si può pensare che vadano a portare via anche altro, si tratta di strutture pubbliche. Il campo sportivo - precisa anche - è gestito dall’associazione sportiva Olympic Morbegno, ma è di proprietà comunale. Noi abbiamo eretto dopo il taglio delle piante sul lato ovest della struttura, questa grande siepe, per abbellire il muro, lo abbiamo fatto a nostre spese. Rubare qualcosa qui, è come farlo alla città, un gesto brutto e da condannare».
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