Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 18 Luglio 2015
Emozioni e sorprese, nuovo parco avventura tra i boschi di Bema
Presentato il Fly Emotion Aerobosco. Progetto realizzato in un’area di un ettaro e mezzo. «Ci si muove al sicuro e il divertimento è garantito».
Fly Emotion raddoppia. A Bema, da circa quindici giorni è stato aperto ed è funzionante «Fly Emotion Aerobosco» un “parco avventura” in piena Valtellina, in prossimità della stazione bemina di arrivo del “volo a fune”: e la Bassa valle, l’Alto lago, tutto il comprensorio orobico si arricchiscono di una nuova serie di installazioni sorprendenti. Ieri si è tenuta la giornata di prova con la stampa, con i responsabili, gli imprenditori che hanno portato in Valle prima l’attrazione del volo a fune tra Bema e Albaredo, e ora estendono le proposte di gioco ed esperienza in ambiente con Aerobosco.
Con loro c’era il sindaco di Bema Paolo Croce, ad illustrare, e sperimentare insieme, nella bella faggeta a nord del paese, passaggi sospesi, ponti tibetani, teleferiche, passerelle ondeggianti, zip-line. «Per noi – ha spiegato Paolo Tanfoglio, Fly Emotion – è un momento importante. In questi ultimi tempi la nostra società ha dapprima rafforzato la collaborazione con le altre organizzazioni valtellinesi dell’azione e dell’intrattenimento in outdoor. È ormai possibile abbinare il volo di Fly Emotion con discese in rafting, canyoning nelle valli vicine, scegliendo il proprio “pacchetto” di divertimento ed emozioni combinate, nella natura.
E con il nuovo Aerobosco portiamo a Bema un vero parco avventura: su un ettaro e mezzo di bosco abbiamo progettato e allestito il nostro nuovo “divertimento aereo”. Con l’assistenza del nostro personale specializzato, e grazie a sistemi di sicurezza che garantiscono ogni evoluzione e ogni spostamento in qualsiasi istante ci si può spostare nel parco percorrendo i quattro percorsi con i giochi e le attrattive sospese».
Il nuovo parco avventura è meno evidente rispetto alle grandi funi che collegano Albaredo a Bema: è costruito tra gli alberi in un bosco di piante ad alto fusto, da Bema si segue un breve sentiero segnalato e si raggiunge il ticket office. Lì si riceve il materiale per muoversi in sicurezza, caschetto, imbrago, carrucola per zip-line e moschettone, e in dieci minuti di ulteriore “ravvicinamento” si raggiunge l’entrata del parco.
Gli istruttori spiegano in un breve briefing le corrette manovre che si devono eseguire passando di albero in albero, di fune in fune, e poi si inizia. Percorso “baby”, verde, blu, rosso, a seconda delle difficoltà . E ci si muove come novelli “Tarzan tecnologici”. «Non c’è una età minima, per divertirsi ad Aerobosco – hanno chiarito i responsabili – si può accedere al percorso dedicato ai bambini, agli altri tracciati. È necessario raggiungere almeno 110 centimetri di altezza e tutti i minorenni devono essere accompagnati da un maggiorenne». «Abbiamo creato Fly Emotion Aerobosco in un tratto di foresta splendida e integra – ha ancora detto Tanfoglio – . La abbiamo pulita, il Comune ha allestito sentieri, abbiamo progettato con l’aiuto di una società specializzata il parco avventura. E oggi qui ci si muove al sicuro, con divertimento garantito».
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