Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 22 Settembre 2017
Elitellina ed Eliwork. Con un socio straniero «per volare più alto»
Taglio del nastro per la nuova struttura che unisce le due società del trasporto
Presente anche Don Miguel Angel Tamarit di Faasa.
«Insieme si potrà volare sempre più in alto». Questo l’obiettivo e insieme l’auspicio di Franco Moro, presidente di Elitellina che insieme a Enrico Carraro, da dieci anni amministratore delegato della società, ha partecipato al taglio del nastro del nuovo polo elicotteristico di eccellenza in Lombardia. Con «volare insieme» Moro ha messo l’accento sul comune intento di Elitellina e Eliwork che, insieme appunto, nella neonata aggregazione, hanno inteso andare nella direzione di un deciso rafforzamento della propria attività. Per questo Moro ha ringraziato Gianpiero Petrelli di Eliwork per il suo «ruolo di direzione delle operazioni di volo».
E si comincia a volare insieme dalla sede operativa, il nuovo quartier generale, già base di Eliwork (una società specializzata nel trasporto passeggeri e nel lavoro aereo con elicotteri) in via Eliporto a Talamona. Un’area di 45mila metri quadrati, dotata di elisuperficie per attività di trasporto passeggeri e lavoro aereo con elicottero, 1.700 metri quadrati di hangar adibiti al ricovero degli elicotteri, uffici commerciali, uffici tecnici e deposito fiscale di carburante, riorganizzata completamente nei mesi scorsi.
Ma l’aspetto di condivisione mirata all’efficienza dell’attività imprenditoriale e dei servizi che ne derivano, spaziano anche oltre ai confini geografici nazionali. Elitellina, operatore specializzato nei servizi di elitrasporto, è partecipato dal gruppo spagnolo Faasa Aviaciòn. Per questo era presente all’inaugurazione Don Miguel Angel Tamarit del Grupo Faasa, sul mercato spagnolo da mezzo secolo con un flotta di un centinaio di elicotteri e 27 aeroplani operanti in Spagna, Cile, Perù e Uruguay. Una presenza, quella del socio spagnolo, «di natura industriale e non finanziaria - ha rimarcato il portavoce di Faasa - con l’intento di portare il nostro backgruond, la nostra formazione e la nostra mission che è la medesima di Elitellina, famiglia imprenditoriale come la nostra». Il socio straniero entra nel progetto che mantiene il dna valtellinese-valchiavennasco, ampliando gli orizzonti internazionali del mercato della società. «Mi auguro che realtà locali come la nostra, competenze specifiche di Eliwork e realtà internazionali come Faasa ci portino verso nuovi segmenti di mercati e facciano grandi cose insieme», ha sottolineato Carraro.
Un plauso all’attività «ad alto contenuto tecnologico sul nostro territorio» da parte del sindaco di Talamona, Fabrizio Trivella. «Si tratta di una presenza importante in un’area destinata a divenire strategica nei prossimi mesi con l’apertura della nuova statale 38 che qui troverà la porta d’accesso alla Valtellina - ha affermato Trivella -.Inoltre l’area del conoide del Tartano è interessata da un progetto di riqualificazione e riconversione elaborata dal nostro Comune, un progetto che auspichiamo venga supportato presso enti superiori dal settore pubblico/privato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA