Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 15 Novembre 2017
«Elicottero caduto, si va a processo»
Rigettata la richiesta di archiviazione
Decisione del gip: la Procura ha ora tempo dieci giorni per formulare il capo di imputazione.
Sarà un processo a stabilire cause ed eventuali responsabilità nello schianto in Alta Valmasino dell’elicottero B3 nel quale il 31 luglio di due anni fa hanno trovato la morte il pilota Agostino Folini, 51 anni,il tecnico specialista Marco Gianatti, che di anni ne aveva 35 e il motorista Stefano Olcelli di 28 anni.
Ieri il gip Carlo Camnasio ha sciolto la riserva e comunicato la sua decisione alle parti: imputazione coatta e dibattimento. Rigettata quindi l’istanza presentata dal pubblico ministero Elvira Antonelli - il magistrato entro dieci giorni dovrà formalizzare i capi di imputazione - che la scorsa settimana si era presentata in udienza chiedendo l’archiviazione dell’inchiesta per omicidio plurimo colposo che vede indagate sei persone, tutte facenti capo alla società Elitellina, proprietaria del velivolo precipitato nei pressi di cima Zocca, a 3100metri di quota. Anche la difesa si è associata, ritenendo inutili le richieste presentate al giudice dall’avvocato William Limuti, che rappresenta la vedova del pilota: Anna Maria Bonettini.
Ma cosa aveva chiesto la parte offesa? Che fosse un dibattimento ad accertare come sono andate le cose quel drammatico giorno o che - in subordine - venissero disposte ulteriori indagini per appurare alcuni punti non chiari riguardanti la scatola nera.
Approfondimenti ritenuti indispensabili dal perito incaricato dalla vedova del pilota, ma giudicati invece inutili dai consulenti della Procura e di Elitellina. Forse anche la presenza di pareri così discordanti e di perizie così diverse nelle loro conclusioni, che il ricorso al dibattimento è parso inevitabile.
«Sono molto soddisfatto di come sono andate le cose anche perché il vaglio dibattimentale consentirà di appurare effettivamente quanto accaduto quel 31 luglio e a mio avviso condurrà ad accertare l’assoluta estraneità di un coinvolgimento del signor Folini», commenta l’avvocato Limuti.
Per la Procura, l’incidente sarebbe stato causato da un repentino cambiamento delle condizioni meteo. Ma la famiglia del pilota non si accontenta di questa tesi e da 26 mesi si batte per accertare cosa davvero sia accaduto.
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