Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 25 Febbraio 2018
Dopo la pulizia scaricano nella scarpata
Operatori provinciali fotografati nel comune di Civo e nella strada che sale da Morbegno a Dazio. La difesa:«Una leggerezza, ma era solo fogliame». Il sindaco: «Stupiti che succeda per un servizio pubblico».
Un camion in manovra lungo la strada per Dazio, la sponda posteriore del mezzo che si solleva e il materiale raccolto dalla carreggiata della provinciale che finisce nella scarpata. Sono almeno due, in altrettanti punti della strada provinciale che da Morbegno sale in direzione di Dazio, le fotografie scattate da chi ha assistito allo scarico abusivo del materiale da parte degli operatori provinciali incaricati della manutenzione ordinaria.
L’abuso avvenuto nei giorni scorsi e documentato dalle foto di passanti riguarda la località Vallate in comune di Civo e, circa due chilometri a valle lungo la provinciale, il tratto di strada al confine tra Dazio e Morbegno sul territorio di quest’ultimo.
In poche ore le immagini hanno raggiunto gli amministratori locali, i cittadini, gli stessi uffici provinciali preposti alla viabilità. «Una leggerezza – dicono proprio dagli uffici – un errore compiuto dagli operatori incaricati della pulizia del fogliame durante un’operazione che abbiamo programmato a scopo preventivo per liberare caditoie e pozzetti dai residui vegetali che vi si accumulano». Gli operatori stessi, due operai cui si aggiunge il capo cantoniere delle provinciali che curano l’intero settore della Bassa Valle, hanno ammesso il fatto parlando di «foglie, niente altro che foglie scaricate nelle scarpate», visto che «l’operazione di spazzamento dalle sabbie viene affidato a Secam e svolto a fine inverno per rimuovere tutto il materiale che risulta essere rifiuto speciale e come tale va smaltito».
Resta il fatto che la normativa non consente lo scarico di rifiuti di alcun tipo nell’ambiente – azione punita per i privati con una sanzione e l’obbligo di bonifica e per le imprese anche con una denuncia penale - che la Provincia ha a Sondrio un punto preposto per il deposito di questo materiale e che in comune di Dazio è presente un’area messa a disposizione dal Comune proprio per lo scarico di questi rifiuti.
Dalla Provincia garantiscono che si tratta di un caso isolato, molti abitanti parlano di prassi consolidata, tutti sono concordi nel condannare il gesto.
Tra i primi a far presente quanto accaduto, il sindaco di Civo, Massimo Chistolini a sua volta informato da un abitante:«Abbiamo segnalato all’ente competente – afferma – stupiti, noi per primi, che un fatto del genere sia riconducibile a un servizio della pubblica amministrazione». Gli amministratori della Provincia – ente che tra le sue funzioni vede anche la tutela dell’ambiente naturale - lasciano che a spiegare siano i funzionari, che dopo questo episodio hanno sospeso – per il momento – le operazioni di pulizia programmate anche sul resto delle strade di competenza. Intanto, nei prossimi giorni saranno gli stessi operatori a dover spiegare l’accaduto ai carabinieri forestali cui è stato segnalato il fatto.
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