Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 23 Luglio 2017
Don Bricola nuovo arciprete in collegiata a Sondrio
Sarà lui (arriva da Como) a sostituire monsignor Zubiani, che lascia la città per andare ad Ardenno. I cambiamenti nel corso dell’estate e a settembre ci saranno gli ingressi dei parroci
È durata poco più di un mese l’attesa per i fedeli della città, che dopo l’annuncio del trasferimento di quattro dei preti impegnati nella comunità pastorale - dato dal vescovo Oscar Cantoni in occasione della festa patronale dei Santi Gervasio e Protasio - desideravano conoscere chi sarebbe stato chiamato a sostituirli. Don Christian Bricola, finora priore di San Bartolomeo a Como, sarà il nuovo arciprete della collegiata e prevosto della Beata Vergine del Rosario. Ad affiancarlo saranno don Alessandro Di Pascale, in qualità di collaboratore, e don Valerio Liviocome vicario. Monsignor Marco Zubiani, chiamato a lasciare il suo incarico in città, è stato nominato dal vescovo quale arciprete di Ardenno, dove l’attuale parroco, don Ilario Gaggini, sarà trasferito a Grosio, sostituendo don Renato Lanzetti. Questi, come già era stato comunicato da monsignor Cantoni lo scorso giovedì santo, assumerà l’incarico di vicario generale della Diocesi a partire dall’inizio del mese di settembre.
Le nomine sono state annunciate, nelle chiese delle diverse comunità coinvolte dai trasferimenti, così come in città, in occasione delle Messe festive odierne.
I cambiamenti avverranno nel corso dell’estate e a settembre, secondo l’uso degli ultimi anni in Diocesi, dovrebbero esserci gli ingressi dei parroci. Ancora non sono state definite le date precise, ma certamente nei prossimi giorni il nuovo arciprete, don Christian Bricola, visiterà la città. In occasione dell’annuncio dei trasferimenti, lo scorso 19 giugno, il vescovo Oscar Cantoni aveva citato il libro biblico del Qoelet («C’è un tempo per ogni cosa»), esprimendo il desiderio che ci fosse un tempo di ringraziamento ai sacerdoti che lasceranno la città, «senza anticipare pronostici sul futuro nuovo parroco, anzi sulla nuova “équipe pastorale”. Ogni cambio suppone un distacco - aveva aggiunto -, con un po’ di rincrescimento: esso fa parte della vita ordinaria per ogni persona e per ogni comunità, ma anche dispone ad un rinnovamento pastorale».
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