Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 08 Gennaio 2018
Di nuovo asfalto bucato, sulla statale 38 il gelo vanifica gli interventi
L’Anas sta rattoppando gli avvallamenti più profondi e pericolosi distribuiti su tutta la strada. Confartigianato trasporti: «Basta logica emergenziale».
Buche e asfalto, è lotta fuori e dentro le città a Morbegno per arginare il fenomeno del deterioramento del manto stradale. La via che divide in due la città, via Stelvio che è parte della statale, come molte sezioni interne del centro della Bassa Valle presenta sulla carreggiata fori dai bordi netti, profondi e incavati. Lungo tutto il tratto che va da Cosio Valtellino fino a oltre Ardenno altre buche sono presenti, di notte, però, addetti Anas colmano con pazienza gli avvallamenti. Ma la pioggia ripetuta di queste ore vanifica, in parte, gli sforzi effettuati dagli addetti ai lavori.
«Stiamo realizzando sulla statale 38, in Bassa Valtellina in diverse località lavori di ripristino», ha confermato da Milano la sala operativa Anas, l’Azienda nazionale gestore della rete stradale. Tra mercoledì e giovedì è stata anche riasfaltata la rotonda al Tartano, rotatoria di recente realizzazione, che è parte delle opere per la tangenziale di Morbegno, il nuovo tratto della 38.
Altri metri di statale sono stati asfaltati completamente dallo svincolo andando verso Morbegno e andando verso Ardenno. Da parte dei lavoratori del trasporto su gomma, arrivano inviti a prendere in considerazione un approccio meno “emergenziale” per il rifacimento dei manti, come insegnano dall’altra parte delle Alpi. «Chi viaggia lo sa - ha affermato Mattia Dal Cason, dirigente provinciale di Confartigianato trasporti - se si va in Svizzera in questo periodo di cantieri all’opera per asfaltature non se ne vedono. I cugini d’oltralpe mettono mano al manto delle strade in primavera e estate e, a differenza nostra, che scarifichiamo e asportiamo normalmente uno strato di asfalto vecchio, loro asportano almeno due strati. Vanno più in profondità nel riassetto, spendono qualcosa in più rispetto alle consuetudini italiane, ma questa spesa diventa successivamente un risparmio, dato che hai molta meno manutenzione delle superfici da fare in inverno».
E il rappresentante degli autotrasportatori aggiunge: «In questo periodo - afferma Dal Cason - se posi manto o rattoppi buche, il gelo, gli agenti atmosferici, il sale che si sparge in funzione antighiaccio finiscono per dissestare anche i tratti ripristinati. Molto meglio affrontare i problemi in una prospettiva di programmazione».
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