Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 28 Aprile 2017
Delebio, più di un mese di ritardo
La posta è ormai un miraggio
Imprese e residenti a Delebio lamentano il problema. Fatture, assicurazioni, ma anche periodici non arrivano da marzo.
C’è chi e sono in molti a Delebio, non riceve la corrispondenza da quasi un mese. Il problema non riguarderebbe solo il Comune della Bassa Valtellina, ma diversi altri paesi della provincia di Sondrio, tant’è che alcuni sindaci e anche il presidente di palazzo Muzio Luca Della Bitta si sono rivolti al Prefetto Giuseppe Mario Scalia, ma i disservizi nelle ultime settimane sarebbero aumentati, anziché diminuire.
Lo segnalano le aziende: «Noi da almeno tre settimane non riceviamo fatture, bollette, ricevute - afferma la titolare di un’impresa di trasporti di Delebio - ho dovuto farmi mandare tutta la documentazione via mail a causa dei ritardi, ma se il servizio c’è, deve essere garantito, altrimenti rischiamo alla lunga di incorrere in problemi contabili e fiscali seri».
Allo sportello reclami di Poste Italiane pare si siano rivolti diversi cittadini nelle ultime settimane, chiaramente esasperati dal disservizio che oltre al disagio può creare seri problemi.
«Il problema, ci è stato detto dai responsabili locali della società delle Poste è imputabile alla carenza di personale - riferisce il sindaco di Delebio, Marco Ioli, che incalzato dai suoi concittadini si è subito attivato - all’inizio erano riusciti a garantire la consegna della corrispondenza a giorni alterni, ma le segnalazioni in questi ultimi giorni sono ulteriormente cresciute e i ritardi cominciano a diventare lunghi. Posso portare un esempio personale - aggiunge - il primo aprile mi è scaduta l’assicurazione dell’auto, invece di andare a ritirarla in agenzia, ho pregato di farmela spedire via posta, ma a tutt’oggi non ho ricevuto nulla e siamo quasi a fine mese».
Così non vengono recapitati i quotidiani, i settimanali, una signora di Delebio ci dice che non riceve la sua rivista preferita dal 29 marzo, ma se molti utenti del gas o del servizio elettrico o telefonico ormai ricevono le bollette via mail, ci sono ancora diverse famiglie o persone anziane, non allacciate alla rete, che si affidano alla tradizionale busta delle lettere.
La corrispondenza però non arriva e quando arriva, capita che la data di scadenza dei pagamenti, sia stata abbondantemente superata. C’è chi registra anche ritardi nella consegna delle raccomandate. «Il problema riguarda le aziende e le persone più anziane - conferma ancora il sindaco Ioli - speriamo che qualcosa si muova, noi come amministratori i passi necessari li abbiamo già fatti».
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