Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 15 Agosto 2016
Delebio, gatto brutalizzato e buttato in strada
Salvato da due passanti Ancora un brutto episodio di maltrattamenti di animali Trovato in gravi condizioni in vicolo Cimarosa
Delebio
Un altro gatto seviziato a Delebio. Da qualche tempo il centro della bassa valle è diventato tristemente noto per l’accanimento contro queste bestiole domestiche che sembrano scatenare , non se ne intuisce il motivo, l’indole violenta di qualche persona. L’ultimo caso in ordine di tempo si è registrato lungo il vicolo Cimarosa, nei pressi della vecchia farmacia.
Perlomeno è qui che due donne che stavano passando lungo la via hanno recuperato in fin di vita l’animale, «due signore in tutti i sensi» dice Barbara Folzani, nota veterinaria che opera proprio nel paese del Morbegnese e che ha operato e salvato il gatto. - La povera bestiola ha riportato un grave trauma cranico, una frattura della mandibola ed essendo semi incosciente aveva la bocca e tutto il corpo ricoperti da uova di moscone e larve e rischiava di morire disidratato. È molto probabile che qualcuno gli abbia dato una randellata sul muso».
Il proprietario del gatto brutalizzato, dopo averlo riconosciuto dalle foto diffuse dalla professionista anche sui social network è andato a rintracciarlo e lo ha riportato a casa. Ora sta meglio e aggrappato con le unghie alla vita, si sta riprendendo.
Ovviamente il caso ha scatenato reazioni indignate sui social network, ma anche fra i residenti che sono venuti a conoscenza di un’altra barbarie che sembra arrivare da secoli bui. L’episodio di questi giorni segue a quelli che si sono verificati in via Roma.
L’ultimo dei quali era legato alle violenze perpetrate su un bel micio rosso al quale era stata fracassata la mandibola e al quale è stato inferto un colpo netto ai genitali. Anche questo animale se l’era cavata nonostante le sevizie grazie alle cure della veterinaria. Adesso i residenti sono stanchi e hanno cominciato a guardarsi attorno per cercare di individuare gli autori di questi gesti così violenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA