Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 13 Dicembre 2017
Controlli al Bellevue, quattro profughi
nei guai per droga
I carabinieri con un cane antidroga hanno effettuato perquisizioni nelle camere degli ospiti. Il bilancio finale è stato di tre denunciati e un segnalato
Tre denunce per detenzione ai fini spaccio e una segnalazione per detenzione ad uso personale di sostanze stupefacenti. È questo l’esito dell’azione condotta dai carabinieri, che con un cospicuo numero di agenti e l’ausilio di un cane antidroga, sono intervenuti ieri nel primo pomeriggio all’hotel Bellevue di Cosio Valtellino. Si tratta di quattro profughi ospitati nella struttura gestita da Giulio Salvi.
Un dispiegamento di forze non casuale che ha permesso di individuare i colpevoli del reato di detenzione ai fini di spaccio e l’illecito amministrativo dell’uso personale. Sul blitz, il gestore della struttura alberghiera, Giulio Salvi sostiene «la collaborazione con le forze dell’ordine è da sempre totale e anche in questo caso non è mancata. Da tempo avevamo segnalato alcuni comportamenti strani da parte di alcuni dei ragazzi, che ci avevano insospettito. Ho sempre cercato di spiegare la necessità del rispetto delle regole, prima di tutto la legge, ma più in generale la necessità di comportarsi bene anche per essere accettati e riuscire a integrarsi. Comportamenti anomali, richieste di uscire la sera o stare fuori per la notte - cosa che non permettiamo - ma anche cattive frequentazioni vengono fortemente scoraggiate. È ovvio che non possiamo avere il controllo totale su quello che fanno durante il giorno gli ospiti della nostra struttura, ma avevamo notato segnali che qualcosa non andava, a volte anche nel comportamento svogliato, e lo abbiamo segnalato».
La perquisizione è scaturita però da alcune informazioni acquisite dai carabinieri nelle scorse settimane, sufficienti a giustificare una ulteriore verifica anche all’interno della struttura di accoglienza. «Ovviamente non sapevamo dell’arrivo dei carabinieri - spiega Giulio Salvi - tanto che io insieme ad alcuni ragazzi eravamo impegnati nella pulizia del marciapiede dalla neve quando è arrivato il folto gruppo delle forze dell’ordine con il cane che, entrato in albergo, ha subito segnalato la presenza di qualcosa che non andava. Sono state perquisite tutte le camere e ciò che è stato ritrovato ha confermato, purtroppo, i nostri dubbi».
Salvi si dice «deluso dal comportamento di questo gruppetto di ragazzi. Ad oggi abbiamo 81 profughi e a tutti cerchiamo di spiegare che finchè restano in questa struttura, stando alle regole di convivenza civile e ovviamente nel rispetto della legge, trovano tutta l’accoglienza e le opportunità che scelgono di cogliere. Negli anni c’è stato chi ha scelto di non accettare questi limiti tanto da aver chiesto il trasferimento o aver abbandonato la struttura». Il sindaco di Cosio Valtellino, Alan Vaninetti, non entra nel merito di quanto accaduto al Bellevue ma giudica positivamente «interventi di questo tipo da parte delle forze dell’ordine. Ben vengano i controlli e il contrasto dei reati anche legati alla droga, che rappresenta un problema da risolvere ad ogni livello».
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