Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 13 Settembre 2019
Consorzio di Morbegno, trovata la soluzione: Bernasconi nuovo presidente
La fumata bianca è attesa a breve nel prossimo consiglio di amministrazione Dopo le dimissioni di Amira e le difficoltà successive, individuato un nome che trova consensi.
Il Consorzio turistico di Morbegno esce dall’impasse della presidenza: il vertice dell’ente, del quale il Comune è socio, sarà occupato da Luigi Bernasconi. Dopo lo stallo nel quale si trovava da luglio, l’organismo è riuscito a individuare il nuovo presidente che andrà a sostituire il dimissionario Giandiego Amira. La fumata bianca vera e propria sarà ufficializzata dopo la votazione nel Cda che si riunirà a breve, ma la disponibilità avanzata dal noto artigiano ha incassato l’avallo degli altri colleghi. Morbegno in cantina, la manifestazione enogastronomica gestita dal Consorzio, partirà il 28 settembre e con la nomina del presidente sarà coordinata dall’ente che ha le carte in regola per operare. Sui cinque componenti del Cda, infatti, se ne sono dovuti surrogare tre (Giandiego Amira, Paolo Angelone e Aristide Cattaneo). Due nuovi sono stati nominati dal neo sindaco Alberto Gavazzi e sono Fulvio Bottà e Luigi Bernasconi. Un altro è stato scelto dai privati: Gabriele Magoni (imprenditore e amministratore comunale nella precedente giunta, che ha voluto la costituzione del Consorzio). Dei cinque totali sono rimasti nel Consorzio Matteo Dei Cas e Michele Rigamonti.
Il nuovo gruppo è stato sollecitato dal sindaco della città del Bitto a individuare una figura giuridica di riferimento prima dell’avvio della manifestazione di punta gestita da questo soggetto, ovvero Morbegno in cantina. Anche perché le conseguenze di questo vuoto di potere non sono solo formali, ma hanno ricadute pratiche in termini di garanzie, passaggi tecnici e burocratici. Sebbene la macchina organizzativa dell’evento non abbia mai smesso di lavorare secondo il programma approntato dall’ex presidente e dal suo Cda. «Voglio chiarire che con Fulvio Bottà sono amministratore di nomina sindacale dal 24 luglio - afferma Bernasconi -, dalla data di sostituzione dei tre consiglieri dimissionari a oggi abbiamo affrontato la necessaria e doverosa ricognizione sia dello stato di avanzamento dell’organizzazione di Morbegno in cantina, sia degli esiti di tutte le attività svolte dal precedente Cda. Nel corso di questi approfondimenti è emersa una progressiva convergenza sul mio nome quale possibile presidente. Un’ipotesi che inizialmente non ho considerato vista la presenza negli altri componenti del Cda di specifiche esperienze e competenze nella gestione dell’attività del Consorzio».
«Dopo essermi preso il tempo necessario per verificare l’impatto della possibile nomina sulla mia sfera professionale e privata, ho colto le sollecitazioni del Cda dando la mia disponibilità per la carica di presidente», aggiunge Bernasconi. Una decisione che ha soddisfatto il consiglio. «Auspicavo che il nuovo presidente fosse individuato fra i miei colleghi di nomina sindacale - precisa Dei Cas -. Il Comune è il socio di maggioranza dell’organismo, la responsabilità civile e penale pertanto è logico che debba andare alla parte politica del Consorzio. Ora con tutti i colleghi, che stimo, proseguiremo a lavorare per la città».
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